Tea ha sei anni, ha perso i denti davanti e un frangetta sbarazzina. Questo quello che salta all’occhio appena prendiamo in mano i libri di Silvia Serreli che, con Giunti Editore, presenta in un’apposita collana un nuovo personaggio per l’infanzia e le sue piccole avventure.

Nella quarta di copertina, scopriamo poi che Tea ha un debole per il judo, il nascondino e le polpette della nonna, mentre non ama i bambini prepotenti e il rosa. Insomma, Tea è una bambina “tosta”, alle prese però con i problemi tipici della sua età: la prima bugia, la paura del buio, la nascita di un fratellino, i bulli a scuola, la noia, la diversità… Li affronta a suo modo, dalla sua prospettiva e, solitamente con l’aiuto dei grandi (papà, mamma, nonni, zii…), riesce a trovare le risposte e le soluzioni che cerca.

Noi abbiamo conosciuto Tea per la prima volta sabato scorso sul divano di casa, in un modo un po’ speciale. Ospite di quella mattina era una libraia per bambini, Elisa, di passaggio a casa nostra e subito intercettata da Bianca, la mia secondogenita, sempre piuttosto curiosa e socievole. E’ stato automatico che insieme prendessero i libri sul tavolino del salotto (quelli di Tea, gli ultimi approdati in casa) e cominciassero a leggere… quante volte capita nella propria infanzia di avere tutta per sé una libraia esperta di lettura ad alta voce per bambini? Meglio approfittarne al volo!

Bianca ha alcune cose in comune con Tea: oltre all’età e alla pettinatura, anche la paura del buio… e per questo con Elisa si è avventurata proprio nel libro della collana intitolato “Perché il buio è così nero?”.  La risposta che lo zio di Tea fornisce alla nipotina nel testo è semplice: perché così possiamo vedere risplendere nel cielo le stelle, la luna, i fuochi d’artificio, le lucine di Natale… insomma, il buio regala la cosa più bella di tutte: la magia!

I ruoli che si sono creati in questa imprevista seduta di lettura sul divano di casa erano chiari, così come nel libro: la voce adulta raccontava e spiegava alla piccola perché anche senza luce il mondo è bello, anzi, ancora più bello, e proprio per questo non bisogna temerlo la sera, quando arriva il momento della buonanotte e bisogna spegnere la luce. Le illustrazioni a piena pagina facevano il resto, rassicuranti nei colori e nel rappresentare contesti in cui tanti bambini si possono ritrovare.

Tea, di Giuntikids

Terminata la lettura del libro, abbiamo scoperto però quello che più aveva colpito Bianca, che ha domandato “Davvero il buio è amico dell’amore?”. Le abbiamo spiegato che sì, la combinazione di buio e luce della luna possono avere effetti molto romantici sulle persone grandi… e da lì è partito tutto un bizzarro discorso sull’importanza delle effusioni, sui numeri di baci per volersi bene quando si è grandi e quando si è piccoli, quando si è genitori e quando si è figli…

Tea. di Giuntikids

Ancora una volta sia io che Elisa abbiamo avuto conferma che i libri sono un modo e un mezzo per parlare con i bambini, e se poi c’è un grande che li legge con passione per loro ed è disponibile a dare ulteriori risposte alle domande che spontaneamente la lettura stimola, l’effetto che si crea è “a catena”.

Insomma, un buon libro per bambini è come un sasso lanciato nello stagno, che propaga sulla superficie dell’acqua tante onde. Un buon libro facilmente ci porta lontano dall’argomento da cui parte, aprendo al lettore (o in questo caso all’ascoltatore) nuove preziose riflessioni, relazioni e percorsi.

[La collana di Tea è inserita nella promozione che dal 23 maggio al 22 giugno sconta del 25% tante collane Giunti per ragazzi dai 4 ai 10 anni: Classici tascabili, Tascabili ragazzi,  Mitologica, Indimenticabili pocket, Extreme adventures, Pirati coraggiosi, I libri del dr. Seuss, La banda delle ragazzine e Leggo io]

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