Il tartufo in gravidanza non può essere consumato da tutte le future mamme.

Questo alimento estremamente pregiato e particolarmente costoso è infatti uno dei cibi maggiormente sconsigliati da assumere durante la gestazione. 

Vediamo insieme perché.

Tartufo in gravidanza: le controindicazioni

Il problema principale legato al consumo di tartufo durante la gravidanza è legato alla toxoplasmosi.

Il tartufo sta sottoterra e si sa che le donne in gravidanza che non hanno già passato questa infezione devono evitare tutti i cibi che possono potenzialmente trasmettergliela.

La toxoplasmosi è infatti particolarmente preoccupante se contratta durante la gestazione, in quanto può comportare dei rischi importanti nel caso in cui il contagio venga trasmesso al feto.

Evitare il tartufo fresco

Il pericolo in gravidanza è quindi legato al consumo di tartufo fresco.

Le operazioni di pulizia non bastano a garantire alla futura mamma che non è positiva alla toxoplasmosi una reale copertura dalla trasmissione di questa infezione.

E considerando il costo non poco oneroso del tartufo fresco il suggerimento è meglio rimandarne il consumo a quando sarà arrivato il bambino.

Il tartufo congelato

Il consumo di tartufo congelato è invece consentito. Ovviamente i puristi e gli appassionati di tartufo storceranno il naso. Il rischio di degradare, anche in modo leggero, sapore e consistenza di un tartufo di particolare pregio è comunque alto.

Ma il congelamento per almeno 7 giorni a temperature di –18° o più basse rende il tartufo sicuro.

Il processo di congelamento infatti è in grado di uccidere il parassita responsabile dell’infezione da toxoplasmosi e lo rende adatto anche al consumo delle donne incinta .

tartufo in gravidanza

Salse e oli al tartufo

Tutti i prodotti derivati dal tartufo o che contengono aromi di tartufo (tipo oli, creme, paste) possono essere tranquillamente consumati dalle future mamme.

Non avranno sicuramente lo stesso sapore di un tartufo fresco ma restituiscono l’idea…

Ovviamente sono banditi per tutte coloro che non sono positive alla toxoplasmosi tutti gli affettati e i salumi al tartufo.