D’estate, più ancora che d’inverno, i bambini hanno bisogno di fare giochi all’aperto. Secondo Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma, vanno bene sia mare che montagna, purché i bambini si impegnino in giochi di movimento, oppure in quelli con l’acqua e con la sabbia, in contatto con gli elementi naturali.
Anna Oliverio Ferraris sull’argomento ha scritto insieme alla figlia Albertina “A piedi nudi nel verde“, e sostiene che i bambini hanno bisogno di spazi aperti per la loro crescita; a torto i genitori ansiosi temono eventuali pericoli all’aperto, senza considerare che possono essere molto più dannosi per la crescita dei loro figli la sedentarietà, certi programmi televisivi o certi videogame.
Giocando all’aperto un bambino sviluppa non solo le capacità motorie, ma anche quelle cognitive, e impara a vivere con gli altri. Senza contare che sviluppa la forza fisica, che negli ultimi 10 anni tra i bambini è diminuita notevolmente: quella nelle braccia è scesa del26%, mentre il numero di addominali completati in 30 secondi è calato del 27%, secondo una ricerca di Gavin Sandercock, cardiologo dell’università dell’Essex.
Quindi, almeno fino a settembre al bando tv e videogame, via libera ai giochi all’aperto. E magari, fate in modo che i vostri figli mantengano alcune delle sane abitudini acquisite d’estate anche il prossimo autunno e inverno.