L’allergia è un errore d’identificazione da parte del sistema immunitario, per cui sostanze innocue, che dovrebbero essere tollerate, non vengono riconosciute come tali.

Come “funziona” il sistema immunitario

Il sistema immunitario, che assicura le difese, è un insieme di cellule, presenti in circolo e nei tessuti, che assolvono diverse funzioni, di comunicazione, attacco dei patogeni, regolazione, per mezzo di mediatori chimici. Il tutto in un equilibrio complesso. C’è un’immunità innata e una che necessita di apprendimento. Le proteine ingerite o inalate mostrano pezzi riconoscibili, detti antigeni, che, se identificati come estranei, stimolano la produzione di anticorpi nell’immediato e sono memorizzati per il futuro.

Fin dai primi mesi di vita il sistema immunitario del bambino impara a distinguere le sostanze pericolose, da quelle che non lo sono e per queste ultime si crea la tolleranza.

Per il sommarsi di fattori genetici e ambientali può capitare che la tolleranza nei confronti di alimenti o inalanti non sia raggiunta. Avremo quindi l’allergia.

Quali reazioni possono provocare le allergie

Le allergie possono provocare reazioni lievi o gravi, o nessuna reazione, perché entrano in gioco meccanismi regolatori. Quindi essere allergici non significa necessariamente avere una malattia allergica.

I sintomi delle allergie

I sintomi provocati dalle allergie possono essere di diverso tipo e non sono specifici. Rinite e asma son le tipiche malattie da allergeni aerei. L’asma può avere anche altre cause, anche se quella allergica è la più comune. La rinite si distingue dal raffreddore comune per la durata e per caratteristiche proprie, come il prurito nasale. L’allergia alimentare può manifestarsi con vomito o diarrea, con gonfiore delle labbra oppure con l’orticaria, una reazione cutanea diffusa caratterizzata da macchie rilevate pruriginose. L’orticaria, però, può avere anche altre cause: la forma più frequente di orticaria, nel bambino, è quella post infettiva.

Le reazioni allergiche insorgono rapidamente e, quando l’allergene non c’è più, rapidamente regrediscono.

Articolo a cura della Dott.ssa Marinella Lavelli
Milanese, laurea in medicina nel 1977 con una tesi di argomento immunologico (deficit immunitari).
Specializzazione in Pediatria, tirocinio in cardiologia pediatrica, stage all’estero in patologia neonatale.
Dal 1984 alla fine del 2011 pediatra di famiglia. Master in immunopatologia dell’età evolutiva presso l’Università di Pavia e da 3 anni medico frequentatore presso la Clinica Pediatrica, ambulatorio di allergologia e pneumologia. Da marzo 2014 collabora con il Centro Sant’Agostino.