Il sole in gravidanza fa bene ma va preso con le dovute cautele.

Come abbiamo già visto ci sono delle ricerche che confermano che il sole contribuisca ad aumentare la fertilità della coppia. La spiegazione potrebbe essere che il sole stimoli la melatonina, già nota per influenzare il ciclo riproduttivo. Ma anche che la vitamina D, stimolata dai raggi solari si pensa influenzi la quantità di ovociti prodotti dalla donna.

I benefici del sole

La vitamina D è molto importante per la donna in gravidanza. La maggior parte della vitamina D puo essere prodotta attraverso l’esposizione alla luce del sole.

Le ricerche hanno dimostrato che assumere vitamina D durante il secondo o terzo trimestre di gravidanza è indispensabile non solo per lo sviluppo della dentazione del nascituro, ma proprio per lo sviluppo del feto stesso, in quanto favorisce un corretto assorbimento del calcio, che consente un adeguata mineralizzazione del sistema scheletrico. Inoltre, quando la mamma in gravidanza assume la vitamina D riduce sensibilmente il rischio di partorire un bambino con basso peso alla nascita.

I rischi del sole

Fin dal primo trimestre e soprattutto nelle donne con carnagione scura, si può verificare un aumento della pigmentazione della pelle.

Questo inestetismo molto frequente, colpisce circa il 95% delle donne in gravidanza, è caratterizzato dallo scurimento di alcune zone cutanee, le areole mammarie, i genitali, le ascelle e soprattutto la cosiddetta “linea alba“, quella linea immaginaria che va dall’ombelico al pube.
Mentre il 50-70% delle donne in gravidanza è soggetta al melasma o maschera gravidica, caratterizzato da macchie scure localizzate al labbro superiore, zigomi e fronte.

Sole in gravidanza: 5 consigli

Le donne in gravidanza possono e devono prendere il sole ma

  1. bastano 10 minuti ogni giorno e preferibilmente nelle ore più fresche e ricordandosi sempre di proteggersi con un buon filtro solare.
  2. le creme con filtro solare sono un aiuto per una abbronzatura corretta e non un lasciapassare per esposizioni troppo prolungate. Le creme con filtri solari vanno integrate con altri metodi protettivi come gli indumenti (preferibilmente di fibra naturale e traspiranti), un cappello, gli occhiali da sole e tanta ombra soprattutto nelle ore centrali e più calde della giornata.
  3. il fattore di protezione (SPF) deve essere inversamente proporzionale al proprio fototipo: tanto più la pelle è chiara e quindi sensibile ai raggi solari tanto maggiore deve essere l’SPF. E’ importante usare
  4. Evitare di esporsi al sole tra le ore 11 e le 16 ma preferire la mattina presto e il tardo pomeriggio.
  5. Ricordare che anche in montagna si prende il sole e quindi occorre proteggersi opportunamente e che il cielo nuvoloso permette comunque il passaggio delle radiazioni.