I rapporti su internet si basano esclusivamente su testi scritti: questo limita fortemente le tecniche di comunicazione rispetto a quelle che le persone hanno nella vita quotidiana, quando stabiliscono rapporti faccia a faccia.

Il rischio dell’adescamento online è oggi molto concreto, per gli adulti ma soprattutto per i nostri ragazzi.  Furto di identità, pedofilia, bullismo, pornografia verbale, violazione della privacy, sono solo alcuni dei pericoli concreti che si manifestano all’ordine del giorno.

Si è scoperto che gli utenti tendono ad idealizzare le caratteristiche del proprio interlocutore. La gradevolezza fisica non è un elemento predominante nelle conversazioni e negli incontri virtuali, perché può facilmente essere contraffatta. Tutto si incentra quindi sulla parola e sulle abilità comunicative.

Trovare un terreno comune è l’unico modo che due persone hanno di sviluppare un rapporto online. Le comunicazioni sul web sarebbero anonime (o quasi) se le persone non avessero la tendenza a rivelare informazioni su di sé, tendenza necessaria a creare il terreno comune di cui sopra.

Al contrario di quanto avviene nella vita reale, la divulgazione delle informazioni personali non è legata ai feedback di approvazione o disapprovazione da parte degli altri: gli utilizzatori di internet divulgano a prescindere dal consenso.  In Rete è molto semplice assumere identità diverse da quella vera, ed utilizzare alcune informazioni personali senza il nostro consenso.

Relazioni significative su Internet sono possibili, ma devono essere prese alcune precauzioni di base.

L’esporsi e il portare avanti delle relazioni per molto tempo fanno sì che si intensifichi l’investimento emotivo, e questo rende difficile rimanere lucidi nella capacità di giudicare il nostro interlocutore. Non è facile conoscere davvero una persona, nemmeno quando la si frequenta quotidianamente, ed ancora più incerto può essere un rapporto che è mediato da un sito online.

Si può diventare molto vulnerabili se si proiettano caratteristiche ideali su qualcuno che in realtà è un falso amico.
Per impedire l’adescamento attraverso internet è necessario essere consapevoli di come la mancanza di segnali non verbali sia uno svantaggio e diventare abili nel riconoscere le situazioni poco chiare.

In secondo luogo, bisogna evitare che le relazioni scendano nell’intimità troppo in fretta: l’intimità ha bisogno di un tempo nel quale essere costruita. La sensazione di familiarità con qualcuno che non si incontra personalmente può essere fittizia, non basandosi su percezioni concrete.

Per quanto sia necessario diffidare dalle proposte di incontro, è anche vero che comunicare attraverso una web-cam permette la rivelazione di quei segnali non verbali che attraverso la comunicazione scritta non si possono cogliere.

Il rifiuto a mostrarsi visivamente, del resto, è un segnale inequivocabile che deve destare in noi qualche sospetto: questa misura preventiva scoraggia qualche adescatore ma non le relazioni autentiche, nelle quali le persone sono a proprio agio nel comunicare visivamente e attraverso le loro abilità sociali.

Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

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