Philips, azienda con la quale collaboriamo da anni, ha inaugurato la nuova sede milanese all’interno del business district di Bicocca, edificio pensato per lo smart working e la flessibilità. Concetti ideali per chi, come noi mamme, si trova tutti i giorni a dover conciliare casa e lavoro.

La nuova sede milanese è una pietra miliare del processo di trasformazione intrapreso da Philips e rappresenta un punto chiave nel cambiamento del modo di operare delle persone. Il concetto di “flessibilità” è uno dei pilastri su cui si basa la strategia di crescita delle persone perseguita da Philips, di cui lo smart working è espressione.

Cosa significa smart working? Indica la possibilità, per i lavoratori, di lavorare da remoto una volta a settimana, conciliando le proprie esigenze lavorative con quelle personali, assicurando una migliore gestione del tempo ed un migliore work life balance.

Durante l’inaugurazione abbiamo colto l’occasione per farci raccontare da Francesca Scarano, Personal Health Marketing Director e Inclusion & Diversity Leader di Philips, quali sono le politiche di Philips a favore delle mamme.

Philips può essere definita un’azienda a misura di mamma? Ci sono politiche che favoriscono la conciliazione lavoro/famiglia?

«Si, senza ombra di dubbio. Sono davvero molte le iniziative a sostegno delle mamme. Alcune sono di tipo economico come: l’integrazione dello stipendio pari ad un extra 20% a carico di Philips per il periodo di maternità facoltativa in aggiunta a quanto previsto dalla normativa vigente (30%) e l’introduzione nel nostro programma di welfare aziendale di flexible benefit personalizzabili per sé e per la propria famiglia all’interno del quale il dipendente può scegliere tra una vasta gamma di rimborsi legati anche alle spese dei figli tra cui scuola, sport, educazione.

Altre iniziative sono a supporto della gestione logistica e del tempo tra le quali: il fatto di poter contaresu posti riservati all’interno del parcheggio aziendale per le mamme in attesa o in allattamento; la possibilità di usufruire dello smart working, della flessibilità d’orario in entrata e in uscita (in Philips non esistono le timbrature); valutare l’ipotesi di part time.

Abbiamo anche un servizio di sostegno psicologico a disposizione di tutti i dipendenti e stiamo lavorando ad un progetto formativo sulla genitorialità per sostenere le mamme che rientrano al lavoro dopo la maternità e per aiutare i genitori ad affrontate tematiche legate all’educazione dei figli».

inaugurazione nuova sede philips smart working

La maternità non è quindi vista come un momento negativo per l’azienda?

«Ogni nascita è un momento di gioia in Philips e la festeggiamo accogliendo ogni bambino con un kit di benvenuto Philips Avent. Lo scorso anno Philips ha firmato inoltre il manifesto per l’occupazione femminile promosso da valore D e ha partecipato alla ricerca “storie di valore” dalla quale è emerso che in Philips la maternità rappresenta un momento positivo di svolta nel percorso professionale».

Come viene valorizzata la diversità?

«In qualità di Inclusion e Diversity leader posso affermare che inclusione e diversità sono alla base della nostra cultura aziendale. Siamo convinti che essere se stessi sia un presupposto essenziale per esprimere al meglio il proprio talento. Per questo, cerchiamo di creare un ambiente inclusivo attraverso progetti di formazione ed iniziative di sensibilizzazione, affiché ogni persona si senta libera di esprimere se stessa e questi valori diventino parte del bagaglio culturale di tutti noi.

Lavoriamo su diversi fronti tra cui LGBT+, age management e abbiamo sviluppato un progetto rivolto alla leadership femminile (ma che non coinvolge solo le donne) che abbiamo nominato Women@Work ed è giunto oramai alla 3 ° edizione.

I progetti promossi in queste aree hanno degli obiettivi specifici che misuriamo con degli indicatori di performance che spaziano dal gender mix al gender pay gap, fino al numero di donne assunte e promosse all’interno di Philips.

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