Chi possiede un coniglio ed è in gravidanza non deve preoccuparsi.

Rispettando le normali precauzioni igieniche la futura mamma e il piccolo animale continueranno a vivere una fantastica amicizia.

Coniglio e toxoplasmosi: facciamo chiarezza

La prima paura per la presenza di un coniglio in casa riguarda la toxoplasmosi.

Si tratta di una malattia causata da un microorganismo, il cui nome scientifico è Toxoplasma Gondii.

Questo parassita può infettare molti animali (mammiferi, rettili, uccelli e persino molluschi) e si trasmette da un animale all’altro attraverso il cibo (carne infetta).

Per questo le donne in gravidanza devono fare attenzione al consumo della carne cruda o poco cotta.

ll coniglio è una specie che può essere soggetta alla toxoplasmosi ma la può trasmettere all’uomo solo attraverso la propria carne, non tramite le feci (come succede con il gatto).

Il coniglio può costituire un rischio di trasmissione solo se mangiato vivo e crudo.

Quindi non c’è nessuna ragione di preoccuparsene.

coniglio

Igiene e suddivisione degli spazi

Se il coniglio può accedere ad un giardino, è necessario prestare attenzione quando lo si riporta in casa lavandosi bene le mani.

Per la pulizia della sua gabbia o della lettiera indossate sempre guanti in lattine usa e getta, in questo modo garantirete la massima igiene e potrete pulire l’ambiente del vostro animaletto in assoluta tranquillità.

Alla maggior parte dei conigli piace avere una gabbia, un luogo sicuro che è loro, dove a volte possono stare tranquilli e soli.

La gabbia del coniglio, in generale più grande è meglio è. Tuttavia, una grande gabbia non è un sostituto per il tempo in libertà.

Per avere una unità di misura la gabbia dovrebbe essere quattro volte più grande del coniglio quando è completamente cresciuto.

Ai conigli piace stare nella loro tana. Un asciugamano messo sopra un angolo della gabbia può garantire la privacy di cui hanno bisogno.

Come crescere un coniglio in casa

L’acqua  deve essere disponibile in ogni momento della giornata. Assicuratevi che la ciotola non siano esposta alla luce solare diretta. E mi raccomando cambiatela almeno una volta al giorno.

Se utilizzate una bottiglia, controllate regolarmente la funzionalità del beccuccio per vedere che l’acqua sta effettivamente uscendo dal tubo di metallo.

Inoltre, se per la nascita del bambino dovete fare delle modifiche agli spazi del coniglio fatelo prima del parto, darete tempo all’animale per abituarsi alla nuova routine.

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Coniglio e bambini: mai senza supervisione

Quando ci saranno i bambini educate e vigilate che l’interazione tra i due sia sempre rispettosa e positiva.

Soprattutto quando si tratta di bambini piccoli, potrebbero fare del male al coniglio, anche involontariamente, stringendolo troppo forte, tirandogli il pelo o le orecchie.

In questi casi può anche succedere che sentendosi in pericolo, il coniglio possa mordere.

È bene dunque che i genitori siano sempre presenti durante le interazioni bambino-animale e che gli adulti educhino i bambini ad essere delicati e attenti ai bisogni, alla volontà e alle necessità dell’animale.