Mi piacerebbe spargere luminose briciole di pedagogia intorno alla preparazione del Natale, senza guastare troppo il clima festoso e leggero ma aggiungendo qualche emozione e riempiendole di significato.

Indipendentemente dal credo religioso, dall’essere tradizionalisti o innovativi, c’è un aspetto che caratterizza il Natale che non dovrebbe essere trascurato: quello di creare un’atmosfera magica che possa fare sognare grandi e bambini. La fantasia è una caratteristica speciale che a volte tendiamo a trascurare, per fare spazio al senso di realtà, alla consapevolezza, alle capacità cognitive. Il Natale può essere un meraviglioso pretesto per scatenarci e ripensare i piccoli gesti quotidiani con creatività.

Come possiamo scaldare l’atmosfera? Ci sono almeno tre grandi filoni su cui agire, che ho sperimentato personalmente:

• Il Calendario dell’Avvento 

• La preparazione dell’albero, decorazioni varie e presepe 

• Le storie sul Natale.

Il Calendario dell’Avvento

La preparazione al Natale può iniziare da un Calendario dell’Avvento speciale che abbia una tematica di fondo, capace di trasmettere messaggi semplici e concreti: il calendario della gentilezza, del coraggio, dell’amicizia o della generosità, ad esempio. Possiamo preparare i messaggi e abbinarli ad alcuni semplici regali. Ecco alcuni esempi: inserire dei pastelli colorati o mini penne e chiedere di fare un disegno da regalare alla maestra del cuore o ad un grande amico oppure fare trovare due dolcetti: uno per sé e l’altro da far trovare sul banco di qualcuno con cui non andiamo sempre d’accordo. Un piccolo pensiero simile a questi, per ogni giorno di dicembre. Su internet si trovano meravigliose idee su come realizzarlo in modo semplice ed economico.

Oppure, per chi preferisce, si può utilizzare il simpatico e divertente elfo “The Elf on the shelf” che si nasconde per la casa, portando, ogni tanto, qualche messaggio segreto del buon umore.

La preparazione dell’Albero di Natale

Preparare le decorazioni e l’albero con tutta la famiglia è un classico che dovrebbe diventare una regola, magari scegliendo un sottofondo musicale adatto all’occasione. Per personalizzare l’albero si potrebbe creare o cercare un nuovo addobbo ogni anno, magari trovato durante un viaggio o una gita, che diventi un modo per cristallizzare un ricordo di famiglia, in modo da coinvolgere attivamente e “contagiare” anche i membri meno entusiasti.

Anche il presepe potrebbe essere allestito insieme ai bambini, con il significato religioso tradizionale oppure, se fosse più nelle vostre corde, potreste sceglierne uno alternativo e inclusivo, con statuine provenienti da culture diverse. Ci sono artigiani che ne producono di favolosi. 

Le storie del Natale

La parte dei racconti e delle storie è quella che preferisco. La sera prima di andare a letto i genitori potrebbero ripensare ai loro ricordi di bambini e trasformarli in brevi racconti e alternarli alla lettura di meravigliosi libri natalizi, che si trovano nella letteratura dell’infanzia. Per i racconti si possono coinvolgere anche i nonni.

Sarà interessante anche per gli adulti rivivere certe emozioni legate al Natale e farle arrivare ai propri figli o nipoti. Pensate che se ne raccontaste anche solo una a settimana nel mese di dicembre avrete,  senza neanche rendervene conto, coltivato l’attesa, potenziato la capacità di immaginazione e favorito la trasmissione di tradizioni, rafforzando il legame con i vostri bambini. Ebbene tutte queste cose, racchiuse in semplici racconti, arricchiti solo da un po’ di improvvisazione teatrale. I bimbi penderanno dalle vostre labbra: provare per credere! 

Il Regalo di Babbo Natale

Infine veniamo alla questione più spinosa: il regalo di Babbo Natale, la letterina e la sua spedizione. 

Nella lettera per Babbo Natale si potrebbero cambiare un po’ le regole. Oltre ad esprimere i propri desideri potrebbe contenere un dono o un pensiero da far recapitare anche ad un’altra persona, per esercitare l’empatia. 

I nostri bambini hanno qualunque cosa e le pubblicità, la televisione e spesso noi adulti creiamo la necessità di avere oggetti di ogni tipo. Si può stabilire la regola di chiedere solo un dono. In questo modo si aiutano i bambini a focalizzare l’attenzione e fare una scelta, procedendo per esclusione, in modo  da aiutarli a stabilire delle priorità e porsi la domanda: “cosa preferisco tra tutti i giochi che vorrei?” che in futuro potrebbe diventare: “cosa voglio davvero per me”? 

Ciò non toglie che i nonni e gli zii possano regalare anche altri giochi che desiderano ma aver fatto lo sforzo di concentrare l’attenzione verso un unico oggetto resta un’importante esperienza, soprattutto in un mondo colmo di cose materiali e stimoli di ogni tipo. 

Con gli amici e i loro  figli si potrebbero istituire nuovi riti e magari sostituire al regalo tradizionale una donazione collettiva o un regalo solidale per i piccoli, ovviamente coinvolgendoli nel significato di quello che si sta facendo. Save the children, Unicef, wwf o altre associazioni in difesa di bambini e dell’ambiente propongono diverse iniziative adatte anche ai piccolissimi. Per esempio le cartoline dell’orsetto Paddington, di Unicef, provenienti da tutto il mondo e recapitate direttamente a casa per sostenere bambini che ne hanno bisogno, le intramontabili Pigotte oppure un albero o una zolla di terra da adottare insieme. 

La letterina

Per quanto riguarda la spedizione della letterina invece ci vuole solo un po’ di coerenza. Ormai si trovano caselle delle lettere di Babbo Natale ovunque che mandano in confusione anche noi adulti. Io stessa, da mamma, ho rischiato di spedirla due volte, presa dall’entusiasmo. Sceglietene una o trovate la modalità per recapitarla a Babbo Natale senza, ad esempio, fare trovare in giro per casa la letterina scritta con amore e ufficialmente già spedita o facendone spedire più di una perché vi siete dimenticati che l’avevano già mandata. 

Ah! E non scordatevi di preparare lo spuntino per Babbo e le renne per accoglierli al meglio.  

4 consigli per creare la vera magia del Natale

In sintesi cosa possiamo fare perché i nostri bambini vivano l’esperienza del Natale con la magia che contraddistingue questa festa, senza cadere nella trappola di un consumismo eccessivo?

  • Rafforzare i legami familiari attraverso la narrazione e la condivisione di rituali. 
  • Osservare e ascoltare i propri bambini per cogliere i loro reali interessi.
  • Creare attesa e fare in modo che il dono richiesto sia davvero sentito.
  • Invitare a scrivere una letterina che non sia una mera lista della spesa ma che comprenda parole gentili, affettuose, con pensieri solidali.

Non me ne vogliano gli amanti dei numerosi pacchetti da scartare e i fedelissimi alla tradizione. Lungi da me essere troppo bacchettona e rovinare l’atmosfera. Vorrei solo che questa festa fosse vissuta come un’occasione per fare qualcosa di diverso, per chi tutti i giorni è già abituato a soddisfare ogni più piccolo desiderio.

Alla fine la soddisfazione di un desiderio, rappresentato dal regalo di Babbo Natale, è solo una piccola parte di questo inebriante periodo. La cura del clima e dell’attesa invece saranno fondamentali per rispondere ai veri bisogni dei bambini, che possono ottenere qualcosa di ancora più prezioso di un gioco: passare del tempo di qualità con gli adulti di riferimento, sperimentare emozioni, creare tradizioni e immaginarsi un mondo magico e positivo.