Lo yoga è una disciplina antichissima. Agisce sul corpo e sulla mente contribuendo a migliorare il benessere e il rilassamento generale dell’organismo. Non ha controindicazioni e aumentando la forza e la flessibilità del nostro corpo, si dimostra un vero alleato nel contrastare ed alleviare i dolori come il mal di schiena e in particolare, la sciatalgia anche durante la gravidanza.

Il nervo sciatico o ischiatico, è il nervo più lungo del nostro corpo. Parte dal midollo spinale e arriva fino alle natiche e alla zona posteriore delle cosce. Durante la gravidanza, soprattutto nell’ultimo trimestre, la compressione dell’utero sul nervo sciatico può causare la sua infiammazione (sciatalgia) e quindi causare un dolore concentrato nella zona lombare, cioè la parte bassa della schiena in prossimità delle natiche. L’intensità  di tale disturbo è variabile. Dal fastidio localizzato al dolore molto intenso che si diffonde anche alle gambe e costringe all’immobilità.

Una delle cause principali è la scorretta postura che si assume, man mano che il “pancione” cresce e il proprio peso aumenta. Quindi, per prevenire la sciatalgia è bene camminare ogni giorno, almeno mezz’ora indossando sempre scarpe comode. Il riposo aiuta, ma non la totale inattività. Inoltre, è bene evitare movimenti bruschi e non sollevare pesi.

Per attenuare la sensazione di dolore è utile, fare dei delicati massaggi con gli oli naturali come l’olio di arnica,  di iperico, o ginepro. Oppure fare degli impacchi caldi, perchè il calore aiuta a disinfiammare il nervo e a sciogliere la tensione.

Ma se la sciatica diventa un vero e proprio problema che vi immobilizza a letto? Che fare, considerando che in gravidanza, gli antiinfiammatori sono banditi? Ecco che in nostro aiuto arriva lo yoga. Le posizioni più indicate per risolvere questo tipo di disturbi sono tre. Tutte molto semplici e in grado di essere effettuate con il pancione:

  1. La posizione del gatto: a carponi, ben appoggiate su mani e ginocchia, inspirate inarcando la schiena verso il basso, alzando testa e occhi verso l’alto e contraendo i glutei;  espirate poi inarcando la schiena verso l’alto e abbassate la testa portando il mento allo sterno.
  2. Distendetevi sulla schiena e portate le ginocchia al petto, con le braccia aperte e distese; ruotate le gambe da un lato sull’espiro, mentre la testa ruota dall’altro lato; tenete la posizione per qualche minuto, poi invertitela.
  3. Mettetevi supine a terra, su un tappetino, con i glutei rivolti verso la parete. Sollevate le gambe, e portatele a 90°, perpendicolari al pavimento; se riuscite avvicinate i glutei al muro, in modo che possa essere di supporto per le gambe; appiattite le lombari a terra, facendo una leggera retroversione del bacino, in modo che la lordosi si annulli e che non passi sotto la schiena neanche un foglio di carta; fate delle lunghe respirazioni e rimanete in questa posizione a lungo, anche una mezzora.

Ricordate inoltre, che lo yoga contribuisce ad aumentare la resistenza e la tolleranza al dolore. Infatti le tecniche di respirazione sono molto utili per imparare a controllare e gestire il respiro e la mente durante i momenti del travaglio.

Yoghine e neofite fateci sapere che ne pensate dello yoga e dei suoi benefici!