Il sole non è un nemico solo se preso con le dovute cautele e una adeguata protezione solare dei bambini.
Non importa dove si trascorrono le vacanze, mare, montagna, campagna, lago o se si resti in città.
Dovunque voi siate dovete proteggere la pelle dai raggi solari.
I benefici del sole
Il reparto dermatologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù pubblica sul suo sito alcuni consigli per aiutare i genitori a prendersi cura delle pelle dei bambini durante la stagione estiva.
Per permettere di trarre dall’esposizione solare solo dei benefici senza incorrere in dannosi effetti collaterali, occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti e rispettare alcune regole che possono cambiare leggermente in base al fototipo, l’età del bambino e l’orario dell’esposizione (e la durata).
Alcune malattie della pelle come gli eczemi, la vitiligine, la psoriasi o l’acne negli adolescenti possono trarre benefici dal sole, ma solo ed esclusivamente se l’esposizione è praticata correttamente.
Esposizione
Il sole durante la giornata ha diversi livelli di intensità.
E’ preferibile esporre i bambini dalle prime ore del mattino fino alle 10.30 e il pomeriggio dopo le 17.00 a prescindere dalla località in cui ci si trova in vacanza.
Prima dei 6-8 mesi sarebbe meglio evitare sempre l’esposizione al sole, ma in generale, limitandosi alle ore meno calde del giorno. La crema solare va sempre applicata sulle porzioni di corpo scoperte, a qualsiasi età e a protezione altissima fino ai 6 anni.
Ma nel caso dei neonati e dei bambini sotto i 2 anni di età, l’orario pomeridiano slitta tra le 18.00 e le 18.30 quando il sole è meno alto e i suoi raggi sono meno intensi.
Protezione
La protezione solare dei bambini deve avere un fattore altissimo, 50 e più.
Non esistono grosse differenze rispetto a crema, latte solare o lozione spray ognuno può scegliere quella che ritiene più comoda per l’applicazione.
La protezione solare va riapplicata ogni 2 ore al massimo e tutte le volte che il bambino fa il bagno oppure suda.
Inoltre quando i foto tipi sono particolarmente delicati possono essere usati dei capi come le magliette traspiranti oppure in cotone che permettono di avere la pelle coperta, anche se sotto di questi indumenti è sempre bene mettere la crema solare.
Il filtro
Una caratteristica che differenzia la protezione solare è il tipo di filtro: esistono protezioni solari con filtri fisici oppure con filtri chimici.
Le protezioni solari con filtri fisici contengono sostanze minerali (principalmente zinco e titanio) che riflettono i raggi solari, e lasciano quella classica patina bianca sulla pelle.
Il secondo tipo, la protezione solare con filtri chimici contiene sostanze chimiche che neutralizzano i raggi ultravioletti.
Alcune creme contengono entrambi i filtri e sono quelle con protezione più completa.
Per questo una protezione solare dei bambini va scelta tra quelle ad ampio spettro, in grado di proteggere sia dai raggi UVA che dagli UVB, responsabili rispettivamente di danni e invecchiamento cutaneo ed eritemi.
Idratazione
La sera è molto importante lavare e idratare il piccolo perché sole e salsedine tendono a seccare la pelle. Quindi ricordate di scegliere anche un ottimo doposole.
Se purtroppo il bambino nonostante le precauzioni dovesse ustionarsi occorre applicare subito una crema emolliente e nel caso della comparsa di bolle è bene rivolgersi ad un pediatra o un dermatologo, o ricorrere all’aiuto del pronto soccorso se ci si trova in vacanza.