Primavera, tempo di riniti allergiche. La dottoressa Ginevra Menghi, allergologa e immunologa clinica esperta in omeopatia ci offre dei consigli su come affrontarle
Le riniti allergiche sono una delle patologie più diffuse in primavera e in estate. Sono oltre 6 milioni gli italiani che ogni anno sono alle prese con questi sintomi, secondo una ricerca effettuata di recente da Gfk Eurisko per Meda Pharma. Questo sondaggio sottolinea come il 75% degli intervistati consideri il disturbo molto o estremamente fastidioso mentre il 47% lo reputa molto serio.
I sintomi delle allergie da pollini non vanno sottovalutati perché i loro effetti collaterali possono essere molto fastidiosi. Pensiamo solo alla lacrimazione, o alla congestione del naso che possono rendere complicati lavorare e gestire i rapporti sociali. “In queste situazioni il ricorso ai medicinali omeopatici può rappresentare una buona opportunità”, commenta la dottoressa Ginevra Menghi, allergologa e immunologa clinica, esperta in omeopatia. “I medicinali omeopatici generalmente non presentano tossicità, non hanno effetti secondari e possono essere abbinati anche ad altri tipi di farmaci”, aggiunge.
“Ad esempio, in caso di rinite allergica consiglio l’assunzione di Sinalia, un medicinale omeopatico in granuli che si assume fino a sei volte al giorno, cinque granuli ogni volta”. I granuli di Sinalia, sciolti sotto la lingua, permettono un assorbimento rapido e una altrettanto rapida azione. Questo medicinale può essere somministrato anche ai bambini dai 3 anni in su, nella posologia di 5 granuli fino a 6 volte al giorno se necessario, riducendone l’assunzione in base al miglioramento dei sintomi. Sinalia è particolarmente indicato quando il bambino non presenta ancora una sensibilizzazione specifica nei confronti del polline di una singola pianta, ma ha già una sintomatologia stagionale che prelude alla sensibilizzazione nei confronti dei principali pollini presenti in Italia.
I sintomi della rinite allergica sono diversi, e oltre alla congestione e alla lacrimazione, occorre stare attenti agli arrossamenti, al prurito agli occhi, alla tosse e alle irritazioni di naso e palato. Quando il gonfiore degli occhi diventa eccessivo, e quando magari proviamo la sensazione di avere della sabbia al loro interno, allora siamo di fronte a una congiuntivite. “In queste situazioni il mio consiglio è di utilizzare Euphralia, un collirio omeopatico a base di Euphrasia officinalis e Chamomilla vulgaris, 1-2 gocce, 2-6 volte al giorno. Nei casi più fastidiosi può essere utile assumere anche Euphrasia officinalis 9 CH: 5 granuli 3 volte al giorno”, afferma la Dott.ssa Menghi.
Le regole igieniche sono il primo argine contro le allergie e i loro effetti: è quindi importante lavarsi regolarmente le mani prima di toccarsi gli occhi e tenere pulite le parti interessante, se necessario anche con irrigazioni della cavità nasale. E poi, attenzione a non esporsi ai raggi Uv in maniera eccessiva. Un paio di occhiali da sole di buona qualità rappresenta una precauzione semplice e funzionale. Naturalmente, spesso non bastano le precauzioni. “In caso di irritazioni a occhi e naso consiglio di assumere Kalium iodatum 9 CH, 5 granuli ogni due ore, diminuendo il dosaggio al diradarsi dei sintomi”, ricorda la Dott.ssa Menghi. “Stessa posologia e modalità di assunzione, se i sintomi della rinite somigliano a quelli del raffreddore, con starnuti frequenti, per Nux Vomica 9 CH e Histaminum 9 CH”.