Raucedine: cosa fare quando la voce va via? C’è chi soffre spesso di questo disturbo davvero fastidioso.
Era l’afonia a rovinare la vita della rockstar protagonista di “A Bigger Splash”, uno dei film presentati all’ultimo Festival di Venezia. E non è così raro scoprire che un concerto per cui abbiamo comprato il biglietto venga annullato per afonia del cantante. Quando le corde vocali vengono sottoposte a sforzi eccessivi, come nel caso dei cantanti, ma anche oratori ed insegnanti, può verificarsi la perdita momentanea o prolungata della voce.
La perdita della voce, però, può toccare anche tutte le altre persone, per motivi diversi da questi. L’abbassamento della voce o raucedine si accompagna, infatti, a quelli che vengono comunemente chiamati “mali di stagione” e sono spesso causati dagli sbalzi di temperatura tipici dei passaggi dalla stagione calda a fredda o da temperature molto rigide durante l’inverno.
“Queste patologie, che vedono un’infiammazione delle corde vocali tale da compromettere la loro abituale vibrazione e quindi la normale fuoriuscita dei suoni, possono trovare un valido aiuto nell’omeopatia, sia in fase preventiva, sia per accelerare il decorso del sintomo”, Dott. Roberto Ciuffolotti, medico otorino laringoiatra esperto in omeopatia a Rimini.
Raucedine, rimedi omeopatici
Raucedine da infreddatura
“Quando la raucedine è causata da un improvviso cambio di temperatura, a un’infreddatura soprattutto, e si associa a dolore e bruciore di gola suggerisco alle mie pazienti l’assunzione di Aconitum napellus 9 CH, 5 granuli 2-3 volte al giorno”, consiglia il dott. Ciuffolotti.
Raucedine da sforzo
“Qualora si rientri in una categoria che per lavoro deve sforzare la voce, come gli insegnanti, le guide turistiche, gli speaker radiofonici, suggerisco Arnica montana 7 CH, 5 granuli ogni 2-3 ore, diminuendo l’assunzione in base al miglioramento. In generale, per tutti gli episodi di raucedine, fonastenia, e afonia[1] consiglio l’assunzione della specialità omeopatica Homeox, appositamente studiata per un rapido sollievo in caso di affaticamento alle corde vocali. La sua formulazione contiene alcune sostanze tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica per il trattamento sintomatico della laringite acuta. La posologia è di 2 compresse ogni 2-3 ore, fino alla graduale diminuzione dei sintomi.
Come prevenire la raucedine
Homeox può inoltre essere assunto anche in fase preventiva. Un oratore frequentemente impegnato può assumere una compressa del medicinale omeopatico una volta al giorno per tutto il periodo di tempo in cui utilizzerà di più la voce. Inoltre, alle persone che tendono ad ammalarsi spesso, suggerisco di assumere una compressa al giorno di Homeox per i due-tre mesi in cui si assiste al passaggio dell’epidemia influenzale (dicembre-febbraio). Sempre in prevenzione indico ai miei pazienti anche il medicinale omeopatico Sambucus 5 CH con posologia di 5 granuli la sera prima di dormire”.
Accorgimenti pratici per evitare limitare mal di gola e raucedine
In generale poi, esistono degli accorgimenti pratici che tutti possono mettere facilmente in atto per prevenire o limitare il mal di gola e la perdita di voce. Ciuffolotti afferma: “è bene utilizzare un tono di voce medio nell’articolare i suoni così da non affaticarsi inutilmente. Anche schiarirsi continuamente la gola è controproducente in quanto è una ulteriore causa di irritazione meccanica laringea. È importante, inoltre, idratarsi costantemente per tenere le vie respiratorie umidificate, limitando il rischio di bruciore. Infine, è buona norma eliminare tutti quei fattori che possono essere causa di irritazione per le vie respiratorie come il fumo, anche passivo e gli alcolici”.
Raucedine: terminologia
[1] Raucedine: conosciuta anche con il termine di xerofonia, si caratterizza per la voce roca e velata, ed è uno tra i principali sintomi legati alle patologie invernali.
Fonoastenia: si tratta di una diminuzione dell’intensità di emissione della voce o dell’interruzione di una nota emessa. La voce si presenta debole e affaticata.
Afonia: la voce risulta totalmente assente. Può essere determinata da diversi fattori, come affaticamento psicofisico, inalazione di corpi estranei, paralisi bilaterale dei muscoli della fonazione di entrambe le corde vocali.