Siamo vicini alla fine dell’anno e le lenticchie sono presenti sulle nostre tavolate, sia come accompagnamento del cotechino, sia perchè la tradizione vuole che siano di buon auspicio. Sappiamo però che questi piccoli legumi sono anche un prezioso alimento anche per i più piccoli. Quando dare le lenticchie ai neonati durante lo svezzamento? Vediamo insieme tutto ciò che si deve sapere sulle lenticchie nella dieta dei più piccoli.
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Da quale mese è meglio dare le lenticchie ai neonati
Per chi segue lo svezzamento tradizionale, il calendario degli inserimenti generalmente prevede l’introduzione dei legumi, lenticchie comprese, intorno al settimo, ottavo mese. Se invece si preferisce l’autosvezzamento, le lenticchie ai neonati si possono proporre a partire dal sesto mese.
Le lenticchie si prestano bene per la dieta di tutti, dai più piccoli ai più grandi perchè sono povere di grassi e ricche di proteine. Sono inoltre una preziosa fonte di sostanze utili all’organismo come ferro, magnesio, potassio, zinco.
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Quante lenticchie dare ai neonati nello svezzamento?
Quando si introduce un alimento nella dieta dei bambini è sempre bene andare per gradi: si può quindi cominciare con 20 grammi circa di lenticchie secche. Le lenticchie rispetto ad altri legumi hanno la buccia più sottile, e risultano quindi più digeribili e più facili da cuocere. Per i primi tempi si potrebbero utilizzare le lenticchie decorticate: cuociono prima, si frullano meglio e non hanno residui fibrosi risultando quindi più digeribili.
Quante volte alla settimana proporre le lenticchie ai neonati?
Le lenticchie possono essere date ai neonati due volte alla settimana, in sostituzione delle proteine animali, preferibilmente abbinate a un cereale per avere un pasto completo. Via libera quindi a minestrine, pappe, vellutate con un aggiunta di passato di lenticchie.