L’espressione “Qua la zampa!” per Irene Sofia istruttrice cinofila con una laurea in Scienze biologiche, protagonista dell’omonimo blog e canale YouTube, business developer di FattorePet e mamma di due bambine può essere considerata una filosofia. Un vero e proprio modo di intendere l’amicizia e il rapporto con il suo cane, Pinta, un pastore australiano e con tutti gli animali.
Ecco perché “Qua la zampa” è anche il titolo che ha scelto per il suo libro edito da Vallardi Editore, che nella prima settimana dal lancio è stato primo nella classifica dei più venduti su Amazon .
Una guida che contiene preziosi consigli, giochi e suggerimenti per comprendere e crescere al meglio il miglior amico dell’uomo: il cane. Con una sezione specifica dedicata a bambini e animali.
Abbiamo intervistato Irene Sofia e le abbiamo rivolto alcune domande proprio su questo argomento.
“Qua la zampa” che cosa c’è dietro questa espressione per te?
Da dieci anni Pinta è la mia compagna di avventure. Qua la zampa per noi è come dirsi “Dammi il cinque”. Un saluto tra amiche che sono cresciute insieme. Pinta è arrivata prima delle mie bambine. Quello che ho imparato lo abbiamo scoperto in questa straordinaria convivenza.
Il nome Pinta da cosa deriva?
Con mio marito cercavamo un nome romantico che ci raccontasse. Lui pensando ai vari viaggi che avevamo fatto insieme un giorno propose un pò per scherzo Pinta, ricordando il nostro primo viaggio in Irlanda. Un nome che mi è piaciuto subito. Entrambi abbiamo la passione per la natura, la birra, al nostro matrimonio sono state suonate musiche irlandesi…e persino alle superiori, giocando con il mio nome e i miei colori un pò irish, venivo soprannominata Ire – land.
Che consiglio ti senti di dare alle mamme di Blogmamma che hanno dei bambini che vogliono un cane.
La scelta di prendere un cane deve essere condivisa da tutti i membri della famiglia. Non va mai intrapresa solo perché il figlio lo vuole. Il cane deve essere voluto da tutti.
Il cane è un membro della famiglia. L’impegno che ne consegue va suddiviso fra tutti. Altrimenti queste tensioni si ripercuotono sul cane.
Cucciolo o cane adulto? Quale cane è più adatto per una famiglia?
Il primo step, come racconto nel libro è capire se siamo adatti a prendere un cane. Ci sono una serie di domande che ciascuno deve porsi per comprendere se si ha la capacità psicologica, economica, relazionale.
Una volta che si è deciso di affrontare certe responsabilità si può pensare a quale cane.
In generale il cucciolo è molto impegnativo, incide ed impatta sullo stile di vita della famiglia.
Ha bisogno di tanta presenza. Rivoluziona e crea scompiglio. Richiede tantissime energie esattamente come un neonato.
Il cane anziano è più adatto a famiglie un pò più pigre o abitudinarie.
E per la razza?
Non esiste un solo cane adatto alla famiglia. Piuttosto è importante capire come si è per poter farsi guidare dagli operatori nei canili o dagli allevatori.
Se ad esempio si è una famiglia pantofolaia e poco sportiva meglio non scegliere un cane che ha bisogno di correre tantissimo.
Uno degli effetti più belli della pandemia è stato l’aumento delle adozioni di cani.
Si si tratta di una bellissima notizia. Sempre più famiglie hanno scelto di adottare ed avere un cane per amico.
Si passa sempre più tempo insieme. Hai qualche gioco da suggerirci?
Una attività da fare insieme è “Indovina in che mano”. Si nasconde un croccantino nel pugno e il cane indovina con la zampa. Ovviamente è importante sempre controllare quando i bambini e i cani giocano insieme.
Per bambini e cani sportivi suggerisco la playlist di esercizi con cui allenarsi e divertirsi insieme. Abituarli a fare questi esercizi aiuta alla comprensione reciproca.
Sul tuo blog abbiamo letto della ricetta del gelato per tutta la famiglia
Semplicissima, ricotta o yogurt, banana schiacciata o mela…all’interno degli stampini per noi e del Kong per Pinta. Una merenda sana e gustosa per tutti. Qui trovi la ricetta.
Perché far crescere bambini e cani insieme è una grande opportunità. Qua la zampa è un gesto d’affetto meraviglioso!