“Allora, Sara, quali sono i segnali di cui tener conto?”

Chi si è entusiasmato per la vita avventurosa di Zia Mame, l’eccentrica protagonista del romanzo di Patrick Dennis, dovrebbe passare una serata ad ascoltare le perle di saggezza etilica di Zia Sara, la mia affascinante e giovane sorella.

“Abbiamo tutte la presunzione di poter cambiare qualcuno, in meglio ovviamente – dichiara Sara con un bicchiere di malvasia in mano – Crediamo di poter soprassedere su alcune piccole mancanze, chiudiamo gli occhi di fronte a segnali inquietanti. Ma niente di buono arriva da una cattiva partenza. L’ho imparato a mie spese, e adesso vanto un’anedottica interessare da passare in eredità alle mie nipotine”

Sono impressionata. “E dimmi, Sara” chiedo rabboccando i bicchieri  “quali sono i segnali più preoccupanti?”

“Ad esempio, diffidare sempre di un uomo che preferisce andare in vacanza con i suoi amici anziché partire in luna di miele, non importa se te lo sei appena sposato.

Poi, evitare:

  • Quelli che al secondo appuntamento ti dicono chiaro e tondo che non vogliono impegnarsi in una relazione (ma tu ci esci comunque)
  • Quelli che dopo aver fatto l’amore ti sgridano ché “sei troppo generosa di te stessa”
  • Quelli che si definiscono “un lupo  solitario” con malcelato compiacimento, mentre a te sembrano semplicemente dei disadattati
  • Quelli che hanno superato la quarantina ma passano il sabato sera in discoteca col dj presbite che li entusiasma al suono della disco anni Ottanta
  • Quelli che sono arrivati a un passo dalla mezza età senza vantare alcuna relazione significativa
  • Quelli che nascondono gli effetti personali della ex sotto il letto e ti tocca telefonarle perché se li venga a prendere
  • Quelli ti dicono che un piatto non è sufficiente sia buono, li deve emozionare
  • Quelli che chiamano “mammina” la propria madre
  • Quelli a cui devi spiegare le tue battute, ma ridono a quelle di Colorado
  • Quelli che hanno sul comodino i libri di Fabio Volo
  • Quelli che prendono ispirazione dai libri di Fabio Volo
  • Quelli che ascoltano i programmi radiofonici di Fabio Volo
  • Quelli che fanno l’amore in maniera affettata, mugolando e muovendosi come hanno visto fare nei film
  • Quelli che pensano che la tua migliore amica sia una facile e parlano male dei tuoi amici per principio
  • Quelli che ti regalano un set di brugole a Natale, ché serve a loro
  • Quelli control freak che quando li chiami Furio ti ringraziano pure
  • Quelli che sembra ti tengano sempre sull’uscio della loro anima, senza mai invitarti a entrare

Devo continuare?”

Grazie, no. Mi gira la testa. “Bisognava ascoltare la nonna Letizia” continua Sara “Lei, quando le raccontavamo dei nostri fidanzati, chiedeva sempre: è una scarpa adatta al tuo piede? Perché non importa quanto sia nuova e bella, quello che importa è che sia comoda, ché dovrete fare un sacco di strada insieme

E tu, Sara, non credi che da qualche parte esista il la tua Scarpacomoda, la tua Mezzamela, l’Altrametà?”chiedo alla mia conturbante sorella.

“Certo che sì!” risponde lei “Ma è solo perché sono ubriaca”