Il sorriso è naturale nel bambino e si evolve e perfeziona nel corso della sua crescita e del suo sviluppo. Il sorriso del bambino è alla base del suo legame con le figure di riferimento (mamma e papà) e  successivamente gli permette anche di comunicare con le altre persone che vede abitualmente durante le sue giornate.

Durante le prime due settimane di vita del neonato, i suoi sorrisi sembrano aver luogo automaticamente durante il sonno e la sonnolenza, mentre raramente sorride quando è sveglio. Si tratta di una mimica più che un sorriso vero e proprio dalle motivazioni inspiegabili e che gli studiosi attribuiscono a sensazioni piacevoli di benessere per la recente poppata o per il sonno.

Un sorriso più consapevole, provocato dall’intenzione di esprimere una sensazione di gioia, compare più tardi, intorno al primo mese. E’ rivolto soprattutto alla mamma, manifesta la felicità che il piccolo prova nel riconoscerla e faciliterà l’inizio delle sue relazioni sociali.

Mentre il sorriso come espressione di vero piacere nell’interagire con una persona si avrà solo verso la fine del primo anno di vita, quando il bambino avrà conquistato una maggiore sicurezza della sua identità cioè quando imparerà a selezionare le persone e le situazioni che gli piacciono da quelle che gli suscitano timore o diffidenza.

Mi è capitato molto spesso di vedere sorridere i miei marmocchietti durante il sonno. Ti regalano una sensazione di pace e serenità! Non credete? Dalle mie parti, le nonne usano dire che quando i bambini sorridono durante il sonno stanno giocando con gli angeli! 😉

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