Ormai siamo in piena stagione di virus influenzali… e così, con l’asilo o la scuola iniziati da poco, siamo già in molte a fare i conti con raffreddori e otiti dei nostri piccoli. I medicinali omeopatici possono rappresentare una valida opportunità terapeutica per molti dei più comuni disturbi invernali, raffreddore e otite inclusi. Ne abbiamo parlato con il dott. Edoardo Felisi, pneumologo, esperto in omeopatia. Ecco un breve ma utile vademecum a portata di mamma.

Raffreddore

 

Starnuti, naso che cola, irritazione faringea, lacrimazione…tutti sintomi tipici del raffreddore.

  • Nella fase di esordio, ovvero quella caratterizzata da starnuti, rinorrea moderata, lacrimazione,  irritazione faringea e malessere generale, è consigliabile assumere Sticta polmonaria 7 CH e Nux vomica 7 CH, 5 granuli 3-4 volte al giorno
  • Nella fase di stato, caratterizzata da ostruzione nasale, rinorrea sierosa abbondante oppure muco chiaro e trasparente, starnuti e lacrimazione, vanno assunti 5 granuli 4 volte al giorno di Allium cepa 5 CH (in caso di rinorrea acquosa), 5 granuli 3 volte al giorno di Kalium muriaticum 7 CH (se la rinorrea è mucosa) e 5 granuli 3 volte al giorno di Kalium bichromicum 7 CH (in presenza di secrezioni nasali piuttosto vischiose con iniziali tratti purulenti).
  • Nella  fase di risoluzione, caratterizzata da secrezione mucosa fluida e non irritante è indicata Pulsatilla 9 CH, 5 granuli una volta al giorno.

Per i sintomi della rinite si può assumere anche un confetto ogni ora della specialità Corylia, diradando l’assunzione con il miglioramento dei sintomi.

Otite

 

L’otite è un’infiammazione dell’orecchio medio o esterno provocata di solito da agenti virali, anche se in taluni casi può avere un’eziologia batterica. L’otite media si manifesta con otalgia, senso di ovattamento all’orecchio e talora febbre media o bassa. Gli studi clinici controllati e quelli osservazionali, realizzati negli ultimi vent’anni, hanno mostrato come nel 70% circa dei casi i sintomi si risolvono spontaneamente entro 3 giorni e quindi solo una parte delle otiti catarrali necessita di una terapia antibiotica.

Resta comunque la necessità di monitorare l’evoluzione della patologia, cosa che spesso richiede un esame otoscopico. La farmacologia omeopatica offre alcuni medicinali interessanti che possono essere usati per abbreviare i tempi di guarigione e ridurre il ricorso alla terapia antibiotica ai casi in cui è indispensabile. Si consiglia di assumere 5 granuli ogni 8 ore di Ferrum phosphoricum 9 CH (in assenza di febbre o con febbricola), mentre se è presente febbre più elevata è preferibile associare Belladonna 9 CH, 5 granuli ogni 8 ore, fino al miglioramento dei sintomi.

Con la consulenza del dott. Edoardo Felisi, pneumologo, esperto in omeopatia

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