Dopo un dicembre con temperature sopra la media, l’inverno è finalmente arrivato. La stagione fredda però, insieme alla neve, porta con sé anche i virus che causano influenza e sintomi simil-influenzali.

Secondo le previsioni, l’ influenza quest’inverno riguarderà tra i 3 e i 5 milioni di italiani, il 15-30% dei quali bambini.

“L’omeopatia può rappresentare una valida scelta terapeutica sia in fase preventiva sia durante il decorso e la fase acuta dell’influenza e dei sintomi simil-influenzali”, commenta il Dott. Giampaolo Guida, medico di famiglia esperto in omeopatia a Bologna. “Durante la stagione fredda, da settembre a marzo, è importante prevenire l’influenza, in particolare nel caso dei bambini, i quali tendono ad avere difese immunitarie più deboli. In questi casi una terapia a base di Oscillococcinum, nella posologia di un tubo dose a settimana, può rivelarsi efficace” dice il Dott. Guida. In generale l’ influenza si manifesta con malessere diffuso, testa pesante, brividi e sensazione di freddo, bruciore faringeo e stanchezza.

“Alla comparsa dei primi sintomi consiglio di assumere una dose globuli di Oscillococcinum il prima possibile, e in seguito fino a tre volte al giorno ogni 6 ore”, continua il Dott. Guida. “Durante la fase acuta della malattia, il medicinale va assunto due volte al giorno fino alla guarigione”. L’assunzione di Oscillococcinum è consigliata anche ai familiari di una persona affetta da influenza o da sintomi parainfluenzali, in modo da diminuire le possibilità contagio.

influenza bambini omeopatia

Influenza

In presenza di influenza, è possibile associare anche altri medicinali omeopatici, in base alla sintomatologia specifica. “In caso di febbre alta e a esordio improvviso consiglio Belladonna 9 CH, 5 granuli ogni 3 ore”, commenta il Dott. Guida. Se invece la febbre cresce in maniera progressiva e non supera i 38 gradi, il medicinale più indicato è Ferrum phosphoricum 9 CH, cinque granuli ogni sei ore.

Problemi gastro-intestinali

 

“Quando il malessere è legato a problemi gastro-intestinali, il mio consiglio è di assumere Arsenicum album 9 CH al momento del rialzo febbrile e dopo alcune ore in caso di necessità” ricorda il Dott. Guida.

Sindromi simil-influenzali

Le sindromi simil-influenzali come il raffreddore, a differenza dell’influenza, si presentano anche durante le stagioni più miti e hanno generalmente sintomi simili a quelli influenzali, sebbene più lievi. “Anche in caso sindromi simil-influenzali e di raffreddore, indico Oscillococcinum sia in fase preventiva che durante il trattamento nella fase acuta. Il medicinale va assunto al comparire dei primi sintomi delle sindromi simil-influenzali e del raffreddore e successivamente fino a tre volte al giorno”, afferma il Dott. Guida.

Tosse

La tosse è un altro dei disturbi della stagione invernale più conosciuti e più fastidiosi. Si tratta di una funzione attraverso cui l’organismo cerca di espellere virus e batteri. Tuttavia, la tosse può provocare a sua volta un peggioramento delle infiammazioni della mucosa che ricopre le vie respiratorie e la sua ulteriore irritazione. Anche in questi casi l’omeopatia può essere un valido aiuto. “In caso di tosse secca con tonalità quasi acuta consiglio l’assunzione di Spongia tosta 9 CH, 5 granuli ogni 3 ore”, suggerisce il Dott. Guida. “Nel caso in cui il bambino presenti un bruciore nella parte posteriore dello sterno consiglio invece Bryonia 9 CH, nella stessa posologia. In presenza di tosse grassa il medicinale omeopatico più indicato è Ipeca 9 CH, 5 granuli ogni 3-4 ore. Quando la tosse si manifesta di notte, disturbando così il sonno e il riposo, consiglio di assumere Drosera 9 CH, cinque granuli ogni 3 ore o al momento del bisogno”, conclude il Dott. Guida.