Piccoli appassionati di telefonia crescono. L'età dei bambini che possiedono il cellulare scende sempre di più sino ad arrivare alla soglia degli otto anni. E come per tanti altri oggetti sono i genitori ad acquistarglielo convinti che possa servire a non perderli mai di vista, soprattutto quando loro sono al lavoro.

Quando noi eravamo piccoli e stavamo in classe senza il telefonino come funzionava?

Se c'era un problema uno dei due genitori chiamava la scuola o viceversa erano i docenti a chiamare a casa. E quando eravamo a casa di un amico o dai nonni avveniva la stessa procedura. Ma ora sembra che senza il cellulare non si possa vivere.

Ce l'hanno tutti” “In questo modo mi sento meno in colpa a lasciarlo tante ore da solo senza di noi” “Posso chiamarlo sempre” “Lo controllo“. Sono tanti i motivi che spingono un genitore ad acquistare il primo telefonino per suo figlio.

In generale, anche se non sono ancora stati dimostrati i rischi dell'uso prolungato del cellulare sarebbe opportuno che i bambini sino ai 13 anni non possiedano un telefonino. Non si tratta solo di salute ma anche di evitare e promuovere comportamenti poco educativi. Pensiamo che anche Facebook impone ai propri utenti il limite minimo di registrazione ai 14 anni.

Anche perchè spesso vengono regalati a bambini telefonini di nuova generazione che sono dei veri e propri pc. Si può chattare, navigare on line, fare acquisti. Tutte operazioni che un bambino non deve fare da solo. Inoltre, da uno smart phone si può accedere ad ogni tipo di contenuto.

La mediazioni dei genitori non può essere data per scontata. E il cellulare non deve sostituire la presenza dei genitori o di un adulto.

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