Il NIPT test – non invasive prenatal test – è un esame di diagnosi prenatale.
A cosa serve?
Si tratta di uno screening non invasivo che consiste in un prelievo di sangue materno per poter analizzare il DNA fetale.
Attraverso questa diagnosi si possono ottenere indicazioni su:
- anomalie cromosomiche (trisomia 21 o Sindrome di Down, trisomia 18, trisomia 13)
- indicazione sul sesso del nascituro, verificando la presenza/ assenza del cromosoma Y
Quando è possibile effettuare il NIPT test?
Nel primo trimestre di gravidanza, a partire dalla undicesima settimana è possibile eseguire questo tipo di test.
Il problema è legato al costo e alla disponibilità in tutte le Regioni italiani per poterlo effettuare.
Quanto costa
Oggi, in Italia, circa 50mila donne in gravidanza richiedono ogni anno il test del DNA fetale, pagando cifre comprese fra 300 e 700 euro
La Regione Liguria sperimenterà il test prenatale non invasivo (Nipt test) gratuito per le donne in stato di gravidanza, un’analisi per lo screening della anomalie cromosomiche fetali.
Ma anche altre Regionialtre Regioni stanno lavorando per renderlo gratuito.
Quanto è attendibile?
Il NIPT test ha un’attendibilità di circa il 99% per la trisomia 21. Il test è validato per le gravidanze singole a partire dalla 11^ settimana di gravidanza, è meno valido nelle gravidanze gemellari con più di due feti. Il NIPT test fornisce un calcolo di rischio per trisomia 13,18,21.
Cosa succede se il NIPT test è positivo?
Nel caso in cui il NIPT test riscontrasse un rischio elevato di un’anomalia cromosomica, verrà consigliata una consulenza genetica ed eventuali approfondimenti quali amniocentesi o villocentesi