Come comportarsi con i neonati in montagna? Gli esperti suggeriscono di non portare i bambini di meno di due anni sopra i 2000 metri. Via libera invece a risalite sopra i 2000 metri dai due anni di età in su. Particolare attenzione devono avere i genitori dei bambini che soffrono di rinofaringite, con tutti i mezzi di risalita rapidi, quali funivia, seggiovia, ma anche auto. Inoltre, i bambini affetti da malattie virali respiratorie non dovrebbero essere portati in altitudine.

Per il resto, nessun problema deriva direttamente dall’altitudine. La natura e l’aria pulita danno sicuramente solo enorme beneficio a grandi e piccoli.

Le accortezze dettate dal buon senso sono l’uso di creme solari ad alta protezione, meglio se con filtri fisici; l’uso di cappelli contro le insolazioni e l’uso di occhiali da sole contro le congiuntiviti.

Attenzione al freddo e alle lunghe passeggiate con il bambino in carrozzina, se dorme profondamente: potrebbe prendere freddo alle gambine.

Infine, un’altra raccomandazione per tutti: l’abbigliamento dovrebbe essere sempre a strati, con la possibilità di coprirsi e di alleggerirsi, a seconda delle variazioni di temperatura e di clima.

Anche i bambini piccoli possono iniziare a partecipare a facili escursioni: fino a due-tre anni, in spalla al papà o alla mamma, in uno zaino da montagna porta-bimbo. Successivamente, i bambini possono camminare lungo tragitti che diventano via via più lunghi e impegnativi. L’importante è prevedere soste interessanti per loro. E fare in modo che indossino scarpe da trekking comode e adatte ai loro piedi.

Un ultimo consiglio se camminate con i vostri figli: portate sempre con voi qualche cerotto di quelli per le vesciche. Anche con le scarpe più comode è facile che ai bambini vengano le vesciche ai piedi, perché la loro pelle è più delicata e sensibile all’attrito dovuto alla camminata. I cerotti che si gonfiano e isolano le vesciche risolvono il problema istantaneamente, minimizzando il dolore e consentendo a tutti di riprendere la marcia come se niente fosse successo.

Livia