A Fortezza da Basso dal 25 al 27 giugno le migliori aziende internazionali della Moda Bimbo internazionali si sono date appuntamento per presentare le nuove collezioni e le nuove tendenze per la primavera-estate 2010.

Entusiasta dell’ottimo risultato ottenuto dall’evento, l’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, il quale afferma:

“è stata una buona edizione, durante la quale le energie creative e commerciali che caratterizzano la moda junior si sono percepite in modo chiaro.”

Questa edizione di Pitti Bimbo ha portato a Firenze ben 3320 negozi, per un totale di 6690 compratori, grandi numeri che fanno di Pitti Bimbo uno degli appuntamenti irrinunciabili per le grandi griffe internazionali. Inoltre, si è riscontrato un aumento dei compratori italiani, segno che il mercato interno è in pieno risveglio nonostante le difficoltà del settore. Altro dato confortante: il numero dei visitatori, ben 10.000! Grande attenzione alle sfilate,  quest’anno sono state 11,  e si è trattato di veri e propri mini show.

Ecco come alcuni buyer stranieri di Pitti Bimbo 69 hanno commentato questo evento:

Odile Morvan, buying manager children & toys delle Gallerie Lafayette di Parigi:

“venire a Pitti Bimbo è fondamentale perchè si ha modo di vedere raggruppati i migliori marchi della moda bimbo: dalle collezioni bebè alle collezioni per i teenager e permette di avere una visione globale del mercato.”

Annalise Quest, general merchandaise manager per il departements store Harrods di Londra:

Pitti Bimbo è il migliore salone internazionale dedicato alla moda bimbo, il layout di presentazione è molto alto e si stanno vedendo molti nuovi nomi interessanti che ogni anno vengono proposti presso i nostri negozi.”

Queste due testimonianze danno modo di capire come il mercato della moda non si è affatto arrestato nonostante la crisi che sta attraversando il nostro paese. Possiamo interpretarlo come un segno di rinascita? A voi la parola…