Come promesso, per conoscere più da vicino il fenomeno del mommyblogging inauguriamo oggi una serie di interviste con alcune delle blogger più prolifiche e attive. Iniziamo il tour nell’universo delle mamme blogger partendo dal blog di Raperonzolo, al secolo Alessandra Libutti, che oltre del blog…

Mamme sull’orlo di una crisi di nervi, è anche autrice di un romanzo, Thomas Jay pubblicato nel 2007. Raperonzolo vive vicino a Londra con il marito inglese e i due figli, di cui ci narra  quotidianamente le avventure dalle pagine del suo blog.

Cosa ne pensi di questo strano nuovo modo di comunicare?

Faccio riferimento al libro di Marilde Trinchero, La solitudine delle madri, che ho appena finito di leggere. Il quadro che Marilde descrive è quello fin troppo spesso taciuto della maternità come solitudine e reclusione. Certo, la maternità non è solo quello (per fortuna), è tante altre meravigliose cose, ma è comunque quasi sempre anche quello. E quella solitudine, quella reclusione infieriscono profondamente sulla donna, minando gli equilibri della famiglia.

Ecco, per me internet ha offerto alle mamme la possibilità di essere madri senza essere sole, di stare tra le mura domestiche senza esserne recluse, di avere una vita intellettuale e sociale pur essendo madri a trecentosessanta gradi. Se internet ha rappresentato la finestra sul mondo, il web 2.0 è divenuto il punto di contatto, l’agorà della comunicazione di cui hanno soprattutto beneficiato le donne con figli, comprese coloro che hanno scelto di rinunciare alla carriera, le grandi escluse dalla vita intellettuale e sociale.

Da qualche tempo le mamme se ne sono accorte, ed è per questo che in questi ultimi anni c’è stata una tale esplosione di blog mammeschi. Le mamme raccontano e si raccontano. Mostrano un’immagine della maternità fino ad oggi inedita. Si conoscono e trovano tra di esse una solidarietà e una coesione che non conosce precedenti. Ecco, al di là delle relazioni individuali con ciascuna mamma blogger con cui sono in contatto, la mia percezione è quella di far parte di un grande movimento da cui ogni giorno scaturiscono nuove idee e nuove iniziative.

Hai instaurato amicizie con le altre blogger, visto che hai il blog da più di un anno?

Ogni mamma blogger, che la conosca o meno, in questo momento è un’amica, in quanto siamo tutte parte di questo nuovo, dirompente modo di raccontare la maternità.