Avete mai sentito parlare di malanni da aria condizionata? Ne avete mai sofferto? Oggi vediamo con l’aiuto degli esperti come prevenirli e come affrontarli.

 

Estate significa caldo, vacanze, ma anche aria condizionata. In questo periodo dell’anno, infatti, il condizionatore è per noi, ma soprattutto per i nostri bambini, croce e delizia. Tra asili, mezzi pubblici e automobile, i nostri piccoli vengono quotidianamente esposti a rischiosi sbalzi di temperatura. L’omeopatia, però, può essere di grande aiuto nella prevenzione dei malanni da aria condizionata, come ricorda la dottoressa Teresa De Monte, Pediatra esperta in omeopatia.

Malanni da aria condizionata: come prevenirli

I medici affermano che la differenza tra la temperatura degli ambienti interni e quella esterna non dovrebbe mai superare i 6-7 gradi: in altri termini, se in strada ci sono 30 gradi centigradi, in casa, all’asilo, nel centro commerciale dovrebbero essercene non meno di 23 per consentire al nostro corpo il giusto refrigerio senza sottoporlo a stress eccessivi. Ma, che si tratti di una regola il più delle volte disattesa, lo dimostrano i raffreddori “fuori stagione” di cui ciascuno di noi ha fatto esperienza.

In queste settimane molti genitori si rivolgono a me perché i loro bambini sono costretti a convivere con un raffreddore fuori stagione o con un fastidioso mal di gola”, afferma la dottoressa De Monte. “Questo perché l’esposizione prolungata all’aria condizionata può comportare, specialmente nei più piccoli, lievi sintomatologie simil-influenzali. Per evitare che questi sintomi diventino più insistenti, consiglio a tutti i genitori Oscillococcinum, un medicinale omeopatico utile per il trattamento preventivo e sintomatico di sindromi simil-influenzali e virosi in generale. Un tubo dose di Oscillococcinum va somministrato alla comparsa delle prime avvisaglie d’influenza, ripetendo l’operazione ogni 6 ore fino a un massimo di tre volte al giorno. In particolare nelle prime 48 ore di sintomatologia, Oscillococcinum produce generalmente un netto miglioramento dei sintomi, fino alla loro totale remissione se si agisce con tempestività”.

Sintomi dei malanni da aria condizionata

Tra i segnali più frequenti di un’eccessiva esposizione all’aria condizionata, troviamo: sensazione di gola secca e ruvida, gola arrossata con conseguente difficoltà nella deglutizione, dolore nella respirazione e nel parlare, linfonodi ingrossati ai lati del collo.

Malanni da aria condizionata: come affrontarli

Se non siamo stati tempestivi nel riconoscere immediatamente i sintomi “del colpo da condizionatore”, e il nostro bambino avverte già qualche linea di febbre, niente panico, è sufficiente la somministrazione di Aconitum 9 CH, come ci conferma la dottoressa De Monte: “se i sintomi si presentano in seguito a uno sbalzo termico, con febbre elevata, tachicardia e ansia, Aconitum 9 CH è l’ideale. Nel caso in cui l’esordio della sintomatologia sia invece improvviso, con sudorazione abbondante, viso arrossato e mal di testa, ritengo più appropriato Belladonna 9 CH, 5 granuli ogni ora; contrariamente, se l’attacco febbrile insorge gradualmente ed è accompagnato da cefalea e tosse secca, è preferibile assumere Bryonia 9 CH, 5 granuli ogni 3 ore”.

Ma l’aria condizionata o l’eccessivo freddo e peggio ancora se tutto in una volta, possono provocare vari disturbi a livello dei tessuti molli, muscoli, tendini, legamenti, e delle articolazioni più superficiali ed esposte al freddo, erogato dai bocchettoni delle auto o dal climatizzatore direzionati sul corpo. Il freddo a volte gelido del condizionatore può portare a dolori delle articolazioni delle mani e del collo, sonno irregolare, vere sindromi da raffreddamento con scolo nasale e oculare, tosse, raucedine, bronchite, cefalea e febbre, blocco della digestione.

“Ecco che in questi casi, Camphora 5 CH è il medicinale che si associa ai precedenti. È indicato per l’estrema sensibilità all’aria fredda. Raffreddore violento con sensazione che l’aria respirata col naso sia ghiacciata”, spiega la dott.ssa De Monte. Infine, dice la pediatra, “consiglio Rhus toxicodendron 7 CH in caso di indolenzimento generalizzato con rigidità, dolori di origine reumatica che peggiorano col freddo e con l’umido”.

Assunzioni di medicinali ogni sei, ogni tre o addirittura ogni ora; dottoressa De Monte, siamo sicuri che non ci siano ripercussioni sui nostri bambini?

Personalmente consiglio spesso ai miei pazienti l’utilizzo di medicinali omeopatici, indipendentemente dalla loro età, perché ritengo che abbiano diversi vantaggi; uno su tutti il non avere effetti indesiderati li rende adatti a tutta la famiglia. I farmaci omeopatici, inoltre, non presentano interazioni potenzialmente nocive con altri farmaci, e sono quindi particolarmente utili per i pazienti politrattati, ovvero, coloro che devono sottoporsi a terapie con diverse tipologie di farmaci, come per esempio le persone anziane”.

Come confermato dalla dottoressa De Monte, quindi, i medicinali omeopatici possono costituire una valida alternativa all’utilizzo dei farmaci allopatici nella prevenzione di queste sintomatologie influenzali fuori stagione, ma al tempo stesso, possono anche essere assunti in contemporanea ad essi in caso di malattia conclamata, per contribuire a ridurne l’intensità dei sintomi e velocizzarne il decorso.

Nessun timore, quindi, i vostri bambini sono più che al sicuro.