“Mamma mia annoio! ” è una frase che sento spesso provenire dall’ombrellone accanto, in questo periodo di vacanza al mare. Cosa fare quando i bambini non sono capaci di organizzare il loro tempo, durante le vacanze?

E’ esperienza comune che i nostri figli, durante il periodo invernale, siano intensamente impegnati in attività di vario genere che non lasciano loro molto tempo libero. Quando arrivano le vacanze, e ci si allontana dalla routine per qualche giorno, può capitare che i piccoli si trovino disorientati.

Non abituati a dover gestire il loro tempo, o l’assenza di attività, spesso provano disagio nel dolce far niente, e torturano mamme e papà con la richiesta di qualcosa da fare.

Questa richiesta si trasforma spesso per i genitori in un senso di colpa, per il fatto di non sapere soddisfare questo tipo di esigenza, ignorando il fatto che l’esperienza della noia può essere al contrario produttiva ed educativa.

Il vuoto, o l’assenza di attività, può essere un’esperienza alla quale non sono abituati, ma è proprio in questa circostanza che i bambini sono costretti a mettere in atto le proprie risorse per inventarsi qualcosa.

La noia nasce proprio dalla difficoltà a ristrutturare il campo utilizzando la fantasia o la creatività: troppo abituati a ricevere indicazioni su cosa fare, i bambini di oggi non mettono in atto le energie necessarie a creare il proprio divertimento.

Come fare?
Inizialmente è necessario coinvolgerli, quel tanto che basta ad aiutarli a sentire cosa li diverte e cosa no. In secondo luogo, è necessario tollerare la loro noia, riconoscendola come un diritto ad esprimere, ascoltare e percepire ciò che provano, in modo da trovare una via di uscita.

Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

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