”Io ho scelto. Ho scelto la vita. Un nuovo figlio”, così esordisce Elisa di Francisca.
La campionessa di scherma, due ori a Londra 2012 e un argento a Rio 2016, era pronta per Tokyo 2020.
Si allenava da tempo ma l’ennesimo rinvio della manifestazione l’ha portata a cambiare le sue priorità.
Elisa di Francisca: campionessa nello sport e nella vita
Come tante donne che si trovano spesso a dover scegliere tra vita familiare e lavoro in questo momento tu hai scelto la famiglia.
“Stiamo vivendo una situazione forzata e indotta. Io non posso aspettare l’oracolo. La mia vita è adesso.
Di fronte all’incertezza di un’Olimpiade ancora in bilico, ho deciso di aggrapparmi ad uno dei valori in cui credo: la famiglia”.
L’amore si moltiplica…e per la scherma ci sarà sempre tempo.
“Non si può avere tutto. Ma bisogna scegliere. Io ho scelto noi.
Era già da tempo che con Ivan avevamo il desiderio di allargare la nostra famiglia.
Se non ora quando? In questo momento di insicurezze, di paure e ansie generali, provare a vivere sereni cominciando da sé “.
Ora vivi a Roma e sei una mamma atleta in attesa.
“Sono appena rientrata dal mercato. Mi piace andare a fare la spesa. In questa condizione, di libertà vigilata, che viviamo un pò tutti, faccio due passi e seppur distante vedo delle persone.
Comprare frutta e verdura è diventato un modo per mantenere i contatti con le persone. Il fruttivendolo è ormai un amico”.
Ettore come ha preso la notizia che è diventato il “fratello maggiore”?
“Abbiamo iniziato a parlargliene per gradi. Eravamo e siamo consapevoli che è un momento delicato e che anche lui va accompagnato.
È piccolo ha 4 anni, dobbiamo proteggerlo e rispettarlo. Ora sembra contento. Mi dà i baci alla pancia.
Vedremo all’arrivo del fratellino come sarà e come saranno.
Noi cerchiamo di metterci come sempre tutto l’amore possibile e la comprensione, poi si vedrà”.
Come sta andando questa tua nuova routine più casalinga…
“Negli anni scorsi Ettore ha viaggiato tantissimo con me. È stato compagno e presente in tutti i miei impegni sportivi.
Ora ci godiamo il nuovo ménage familiare.
Stiamo a casa noi tre. Abbiamo come tutti limitato i contatti. Ma stiamo bene perché ci vogliamo bene”.
I consigli di Elisa di Francisca, mamma atleta
Sei una mamma atleta come ti stai organizzando con lo sport?
“Lo sport mi fa sentire bene. Non ho smesso di farlo, ovviamente non in maniera agonistica.
Quando mi alleno per le gare è diverso. Stress, adrenalina, fatica, ritmi serrati. Ora solo benefici”.
Che consigli dai alle altre mamme (non atlete olimpiche) in attesa?
“Sicuramente camminare tutti i giorni almeno mezz’ora.
Io vivo a Roma, ho la fortuna di avere un bellissimo parco vicino casa e vado a farmi delle passeggiate, ma va bene anche andare a fare la spesa a piedi, fare le scale.
Il consiglio è muoversi tutti i giorni ed utilizzare l’auto il meno possibile”.
Il workout di Elisa di Francisca per la mamma in attesa.
“Tre volte alla settimana mi dedico agli esercizi a terra e per le braccia, schiena e adduttori.
Niente di stressante ma tutto mirato e ovviamente seguito dal mio preparatore atletico”.
E per l’alimentazione?
“Non si è mai sentito che una donna incinta non possa avere delle voglie.
Questa è la premessa, quindi ogni tanto, quando mi va mi concedo dei peccati di gola ma nella quotidianità seguo un piano alimentare equilibrato elaborato dal mio nutrizionista”.
Un menu tipo?
“Cominciamo dalla colazione. In questa gravidanza ho voglia di salato”.
Scusa se ti blocco ma lo sai che la credenza popolare dice che chi ha voglia di salato sta aspettando un maschietto…
“Si si e non si sbaglia, anche l’ecografia lo ha confermato. A maggio arriverà un bel maschietto.
Dicevo a colazione un toast, oppure ricotta e miele su pane tostato.
Come spuntino della frutta.
Non avendo avuto la toxoplasmosi niente affettati ma menu pranzo pasta e verdure e a cena carne o pesce, consiglio pesce azzurro italiano, legumi e verdura”.
Scegli la Dieta mediterranea.
“Si, sono una grande sostenitrice dell’alimentazione sana e varia con i prodotti del nostro Paese.
Mangiare bene, di stagione, un pò di tutto, senza troppe rinunce”.
Nelle scorse settimane hai partecipato come ospite alla Baby Shower Week in un panel dedicato alla relazione tra nuora e suocera. Ho molto apprezzato la tua posizione di rispetto e indipendenza e credo che possa essere d’aiuto per tante altre mamme, ce la racconti.
“Nessuna ricetta segreta. Sono una persona che crede e pratica il rispetto.
Bisogna essere intelligenti e rispettosi. Difendo e credo nella famiglia formata con mio marito e i miei figli.
Ma vogliamo bene e mi avvalgo delle cure di nonni, parenti e amici. Basta stare ciascuno al proprio posto e una risata salva sempre tutto.
Cercare sempre lo scontro non porta a nulla”.
E come cucina e stira nonna…
“Ma certo, nessuna di noi è Wonderwoman.
Dobbiamo imparare a farci aiutare. A ringraziare chi lo fa. Ma anche a chiederlo per prime.
Ci sono cose che altri fanno meglio di me. Prego avanti nel frigo c’è posto….”.
Lo scontro è inutile.
“Non porta a niente. Non serve.
Se faccio male è colpa mia devo imparare a lavorare sui miei limiti.
Questa è la grande lezione che ho imparato da oltre 30 anni di scherma”.
Che augurio vuoi dare alle nostre mamme per l’anno che stiamo vivendo e per quello che verrà?
“Questo è il momento di stringere i denti. La vita a cui eravamo abituati è un miraggio.
Ma sono sicura che torneremo ad abbracciarci.
Invito ognuno a godersi quello che ha. A tenersi le certezze, a stringersele forte.
Io sogno che a settembre 2021 con Ivan, Ettore e il piccolo andremo in Madagascar.
Sogno l’Africa, ho speranza. Arriverà il vaccino. Ma vivo e invito a viversi la vita giorno per giorno”.
E Natale?
“A Natale saremo noi tre”.