Di cibo si parla tanto. Ovunque. Dal web alla tv. Eppure il Manifesto dei diritti alimentari dei bambini realizzato alcuni anni fa dall’associazione Bambini in Cucina in collaborazione con il sito Milanoperibambini.it continua ad essere una preziosa risorsa per chi vuole diffondere un approccio positivo e corretto all’educazione alimentare.
Il manifesto dei diritti alimentari dei bambini
L’educazione alimentare non è un obbligo è un diritto.
I bambini devono essere guidati dai genitori e dagli educatori per poter diventare dei consumatori attenti e consapevoli. Devono imparare a scoprire il piacere del cibo e della convivialità. La salute non ci stancheremo mai di dirlo comincia a tavola.
Avere un buon rapporto con gli alimenti e con il proprio corpo è un processo che si costruisce insieme. In famiglia e poi negli altri spazi di socializzazione.
Non esiste un unico modo per mangiare bene
L’alimentazione sana è quella che varia ogni giorno i cibi. Che sceglie quelli poveri di grassi, zuccheri e sale. Che predilige frutta e verdura.
I genitori hanno il dovere di insegnare ai bambini il gusto e il piacere della scoperta alimentare. Provare sempre prima di dire “non mi piace”.
In questo ruolo di accompagnamento e guida mamma e papà hanno un ruolo imprescindibile, per questo l’educazione alimentare deve iniziare prima dagli adulti. Se le buone pratiche alimentari fanno parte delle abitudini dei genitori verranno trasmesse molto più facilmente ai propri figli.
Giocate con il cibo
Gli alimenti non si sprecano. Il cibo è una risorsa preziosa. I bambini devono poterlo manipolare e scoprire anche attraverso il gioco.
Per questo invitiamo i genitori a coinvolgere i bambini nella preparazione dei cibi. Polpette, torte, biscotti, insalate, macedonie.
Mani in pasta favoriscono l’amore per la buona tavola.