I funghi in gravidanza fanno parte di quell’elenco di alimenti che vanno consumati con particolari cautele.

Infatti anche secondo l’opuscolo I funghi: guida alla prevenzione delle intossicazioni, pubblicato dal Ministero della Salute, i funghi in gravidanza vanno evitati, in particolare quelli raccolti spontaneamente.

Vediamo insieme perché.

Quali funghi scegliere

Il consumo di funghi è sconsigliato alle donne in gravidanza. Ai bambini e alle persone con intolleranze a particolari alimenti o che soffrono abitualmente di disturbi al fegato e all’intestino.

I funghi infatti contengono pochissime calorie (mediamente 20 per un etto). Sono ostituiti per l’80-90% da acqua. Sono ricchi di proteine. In passato i funghi erano chiamati “la carne dei poveri“.

Purtroppo le proteine dei funghi sono difficili da assimilare dal nostro organismo per la presenza di micosina. Questo li rende difficili da digerire.

Il consiglio è di:

  • evitare  il consumo di funghi se non abbiamo l’assoluta certezza della provenienza
  • di cuocerli adeguatamente (anche se non tutti i batteri possono essere eliminati con la cottura).

funghi in gravidanza

Scegliere in sicurezza

I funghi che si acquistano dai negozianti o al supermercato subiscono controlli rigorosissimi quindi sono quelli che possono essere consumati con maggiore tranquillità.

Per i funghi che si raccolgono direttamente nei boschi è sufficiente sottoporli a un controllo presso gli ispettorati micologici dell’azienda sanitaria. In tutte le regioni e province ci sono delle sedi in cui recarsi con i funghi per farli analizzare gratuitamente.

Funghi in gravidanza

Attenzione alla conservazione

Un aspetto che spesso non si conosce è che i funghi di specie considerate ottime e sicure possono diventare nocivi se non vengono conservati bene dopo l’acquisto e consumati nei tempi giusti.

Per questo motivola legge vieta espressamente la vendita di funghi troppo maturi, guasti, rammolliti dalla pioggia o comunque non in buone condizioni.

Questo succede perché, a differenza degli ortaggi e delle verdure, praticamente prive di proteine, i funghi ne contengono in quantità non trascurabile.

Le proteine, insieme alle fibre di cui sono ricchi, possono costituire il terreno di crescita per microrganismi nocivi, sia batteri che muffe che si sviluppano più velocemente in presenza di umidità eccessiva, di eventuali marciumi e se la conservazione è troppo prolungata.