Se dico Pinocchio, cosa vi viene in mente? Ognuno di noi ha un legame con questo burattino, un legame fatto di ricordi, di pagine lette e quasi imparate a memoria, di disegni, di storie raccontate ai propri figli, di film, cartoni animati e sceneggiati televisivi guardati tutti insieme sul divano. Sono legatissima alla figura di Pinocchio, che mi accompagna fin da quando ero bambina, fin da quando mio padre mi leggeva la sua storia. Sono stata ben felice di poter partecipare alla inaugurazione della mostra Enigma Pinocchio. Da Giacometti a LaChapelle organizzata a Firenze da Generali Valore Cultura, Fondazione CR Firenze, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.
Enigma Pinocchio, una mostra che parte dal cuore della Toscana e spazia in tutto il mondo
Pinocchio è il romanzo più tradotto al mondo dopo il Piccolo Principe e il suo protagonista è uno dei toscani più famosi. Un personaggio che ha presto “lasciato” le pagine del suo romanzo per diventare oggetto di film, cartoni animati (il più famoso quello di Disney), saggi.
Pinocchio è diventato uno spunto di riflessione per molti, la sua storia, quanto mai attuale, ha ispirato gli artisti di tutto il mondo. Enigma Pinocchio parte da qui, dalla consapevolezza che la figura di Pinocchio sia molto di più di quel burattino che è stato così ben raccontato da Collodi.
La (toscanissima) curatrice della mostra Lucia Fiaschi si è interrogata su cosa sia e cosa non sia Pinocchio e ha ideato un percorso espositivo in cui sono state raccolte più di 50 opere di artisti contemporanei realizzate prendendo Pinocchio come spunto per riflettere sul nostro tempo. Enigma Pinocchio è una mostra di arte che grazie al suo protagonista riesce ad avvicinare tutti all’arte contemporanea, arte non sempre di facile fruizione.
Generali Valore Cultura, il programma di Generali Italia che vuole rendere l’arte e la cultura accessibili a un pubblico sempre più ampio, ha sposato e sostenuto questa mostra proprio per questo. E lo ha fatto in una cornice che da sola vale il viaggio. Villa Bardini, la villa che ospita la mostra, è situata in quello che probabilmente è il luogo più bello di Firenze. Situata su una collina e immersa in un giardino variegato e affascinante, la villa ha una vista su Firenze che allarga il cuore ed è la “casa” ideale per queste opere d’arte, alcune nate oltreoceano, che hanno come fil rouge il toscano Pinocchio.
Perchè andare a vedere la mostra?
Lo avrete forse già capito. Complice anche una inaugurazione spettacolare, sono rimasta affascinata da questa mostra. Io amo l’arte, anche quella contemporanea, amo Pinocchio e una volta cresciuta mi sono letta diversi saggi su questo personaggio. Per me questa è stata un’occasione speciale. Ma questa è una mostra aperta a tutti, non solo a chi ama l’arte contemporanea. Perchè ve la consiglio? Ecco in punti le mie risposte.
- Perchè è curata da una donna che ha una passione vera e non solo intellettuale per l’arte e per la figura di Pinocchio. Lucia Fiaschi ha affascinato tutti con i suoi racconti mentre percorreva insieme a noi le sale espositive, la sua passione si tocca nella realizzazione di questa mostra.
- Perchè la mostra ci dà una lettura diversa di Pinocchio, e permette a noi adulti di andare oltre quella storia che abbiamo ascoltato da bambini
- Perchè per i nostri bambini ci saranno iniziative e laboratori didattici progettati per rendere fruibile anche a loro una mostra come questa
- Perchè per ogni biglietto intero venduto Generali devolverà un euro per l’apertura del centro “Ora di Futuro” a Firenze, dedicato alle famiglie in difficoltà
- Perchè la sede della mostra è in un luogo imperdibile ed educare i nostri figli alla bellezza è fondamentale
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Enigma Pinocchio sarà aperta fino al 22 marzo, ve la consiglio davvero. Fatevi un regalo, fatelo ai vostri bimbi: programmate una gita a Firenze e a vedere Enigma Pinocchio!
