E’ molto importante che i bimbi siano coinvolti nell’educazione stradale, lo abbiamo già affermato. I piccoli imparano regole e comportamenti che li rendono più sicuri in macchina, in bicicletta e sulla strada. Educati al rispetto del codice della strada fin da piccoli, inoltre, sarà più facile che possano diventare adulti attenti e rispettosi.

Nell’ambito dell’educazione stradale, vogliamo proporvi qualche spunto divertente da sviluppare con i bimbi. I nostri figli sono sempre così curiosi di sapere, perchè non raccontare loro la storia del semaforo, ad esempio? Lo sapete come nasce l’idea del semaforo e quando compare per la prima volta? Ecco cosa abbiamo scovato….

Come si può immaginare, il semaforo stradale tra le sue origini dai segnali ferroviari. Il primo esempio di segnaletica stradale, infatti, si trova a Londra: un sistema di cartelli come quelli per le ferrovie e un’illuminazione notturna. Siamo nel 1868.

Il primo semaforo moderno, invece, viene progettato  a Cleveland, negli USA, e messo in funzione nel 1916, a due sole luci, verde e rossa. Il primo semaforo con tre luci comparirà a New York due anni dopo. In tutti questi casi si parla ancora di semafori azionati manualmente. Quelli automatici arriveranno un paio di anni dopo e verranno esportati in tutta Europa. Negli anni ’20 anche Parigi, Amburgo, Berlino, Roma, Milano e Torino avranno i semafori automatici.

Una curiosità interessante riguarda i semafori per l’attraversamento pedonale: i primi compaiono nel 1961 a Berlino. A progettare il semaforo per i pedoni fu uno psicologo del traffico (!) che per rendere il semaforo adatto ai bambini, disegnò un omino dalla forma tondeggiante e dai gesti decisi: di profilo e con un passo deciso per il verde, dritto e a braccia larghe per il rosso. In entrambi i casi, un omino simpatico con tanto di cappello, che trovò subito gran riscontro nella popolazione, tanto da diventare una mascotte e un mito. Con la caduta del muro di Berlino, i semafori con l’omino vennero dismessi. Fu un designer che decise di riportarli a nuova vita. Oggetti di design, souvenir, Berlino è piena di negozi che hanno l’Ampelmann come filo conduttore e soggetto di libri e oggetti. E i semafori sono tornati ad averlo come protagonista!

Se avete in mente un viaggetto a Berlino, non dimenticate di raccontare ai vostri bimbi la storia dell’omino del semaforo!

Fonte:

katherina-reiche.de

r8ny.com

dartmouth.edu