Il bimbo è sempre più interattivo, fino a qualche tempo fa ero certa che si addormentava uscendo, ora invece ha gli occhi spesso vigili, si guarda intorno, osserva con attenzione tutti i dettagli. Quando è infastidito per il per il caldo o per la posizione o per la noia emette degli urletti che fanno girare tutti i passanti.

Settimana scorsa siamo stati al supermercato. Come tutte le altre volte avevo il bimbo nella fascia e come al solito ho iniziato a riempire il carrello all’inverosimile. Sembrava fosse tutto tranquillo, quando ad un certo punto si sente un urlo e poi un altro ed un altro ancora. I clienti nelle vicinanze si girano verso di me con una faccia attonita. Ho pensato che forse il bimbo si stava sciogliendo per il caldo, così gli ho tolto la tuta imbottita, ma ha continuato ad urlare. Mi sono diretta con passo rapido e deciso alla ricerca di qualcosa che potesse distrarlo. Adocchio i pistacchi nella scatola di latta, la mia salvezza. Inizio ad agitarglieli davanti al naso ed intanto telefono al papà e gli chiedo soccorso …. non ce la posso fare da sola col piccolo urlante alla cassa, ho per forza bisogno di un aiuto!

Di giorno dorme poco e niente, più facilmente se siamo in giro. Così se capita che non si sia risvegliato al ritorno a casa dalla passeggiata, lo lascio ben vestito e metto il passeggino sul balcone. Lasciandolo all’aria guadagno un po’ di minuti di autonomia! Quando è sveglio provo a metterlo giù a tappeto, così a volte si incanta a guardarsi le manine e i piedini, a volte prova a muoversi, a rotolarsi.

Attraverso le sue sperimentazioni vocali il bimbo ha imparato a conoscere la sua voce e ha iniziato a conquistare l’etere, ora deve iniziare la conquista dello spazio!