In Italia stiamo vivendo un periodo storico e sociologico caratterizzato da una sorta di paradosso: da un lato si continua ad avere numeri bassi sull’occupazione femminile, dall’altro si assiste all’aumento (preoccupante) della denatalità.
Dare una risposta al prechè di questo fenomeno non facile, sono tanti gli elementi in gioco. Spesso, ad esempio, per avere maggiore stabilità economica e lavorativa, si rimanda la scelta di procreare. Molte donne, inoltre, non sanno che la fertilità femminile cala significativamente oltre i 35 anni.
Una ricerca di Milano-Bicocca e Università di Padova sulla denatalità e sul social freezing
Recentemente presso l’università Milano Bicocca si è tenuto il convegno “Bassa occupazione femminile, alta denatalità: le opinioni delle donne sul social freezing e sulla scelta di diventare madre in Italia” dove sono stati esposti i dati di una interessante ricerca multidisciplinare portata avanti da Milano-Bicocca e dall’Università degli studi di Padova.
La ricerca aveva come scopo quello di indagare la conoscenza e le opinioni delle donne riguardo alla tecnica del “social freezing”, ovvero alla crioconservazione di ovociti per ragioni non mediche, e quello di indagare sui diversi ostacoli che le donne attribuiscono al loro diventare mamma.
Come si è svolta la ricerca
Tra aprile e ottobre del 2021 un campione di 608 donne ha risposto online e in forma anonima a un lungo e articolato questionario composto da circa 40 domande. Il campione era costituito da donne dai 18 ai 54 anni, la maggioranza delle quali (il 54%) tra i 30 e i 39 anni di età.
Cosa è emerso?
Alla domanda “Se non hai figli, ti piacerebbe averne uno?” la maggior parte delle donne senza figli intervistate (l’84,4%) ha risposto di sì, di queste il 76% ha dichiarato di avere un forte desiderio di maternità.
Perchè le donne chi dichiarano di aver desiderio di maternità non sono mamme?
Ecco quali sono state le risposte più comune alla domanda: “Se non hai figli e ti piacerebbe avere un figlio, puoi indicare il perchè non lo hai ancora avuto?”
- per il 28,1% è perché “Ci sto provando ma non ci riesco”
- per il 26% è ”Perchè non ho risorse economiche a sufficienza ora per mantenere un figlio”
- per il 24,9% “Per le incertezze della mia carriera lavorativa attuale”
Social freezing, quanto ne sanno le donne? Quali sono le loro opinioni a riguardo?
Parlando del social freezing, il 37,8 per cento delle intervistate ha espresso una certa curiosità e il desiderio di avere maggiori informazioni a riguardo. Il 68,7 per cento del totale delle intervistate, inoltre, ritiene la pratica moralmente accettabile, mentre il 3,2 per cento è in totale disaccordo.
Oltre il 47 per cento delle donne intervistate è favorevole alla copertura dei costi del social freezing da parte del servizio sanitario nazionale per almeno due tentativi.
Conclusioni di questa ricerca
Studiando le risposte, le ricercatrici sono giunte a queste conclusioni:
Da parte delle donne intervistate c’è consapevolezza della rilevanza dei temi legati alla preservazione della fertilità e alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, ma c’è anche una scarsa conoscenza del rapporto tra età e fertilità.
Si sente molto forte la necessità di politiche di sostegno alla maternità prima e alla genitorialità poi.
Il tema della preservazione della fertilità è molto importante e sarebbe bene poterlo affrontare già da giovani e giovanissime.