Stiamo vivendo una situazione surreale, per giorni nonostante mi tenessi aggiornata leggendo le notizie sui giornali il problema sembrava contenuto, quasi che non ci riguardasse. Tutto è cominciato domenica scorsa, pensavo già che la giornata non fosse iniziata nel migliore dei modi quando svegliandosi, mia figlia di 7 anni mi ha detto: “Mamma non mi sento per niente bene”, senza neanche bere il mio adorato caffé della mattina ho dovuto affrontare la dura realtà… 39 di febbre! Questo era solo l’inizio. Le chat attive con le tante mamme dell’entourage sono andate in tilt con decine di messaggi nel giro di pochi minuti e l’ansia e il panico aumentava esponenzialmente all’aumentare del numero di messaggi. Voi mamme mi capirete 🙂 Normalmente vanno in tilt per molto meno, figuriamoci con una potenziale epidemia.Dopo aver appurato che al momento questo tipo di virus non fosse pericoloso per i nostri amati pargoli, tra noi mamme è sopraggiunta un’altra implacabile paura… Non chiuderanno le scuole? Detto fatto, inesorabile è arrivata la conferenza stampa del Sindaco di Milano Giuseppe Sala nella quale annunciava che per motivi precauzionali tutte le scuole sarebbero state chiuse per l’intera settimana. PANICO totale e chat in delirio! Nonostante fossimo tutte d’accordo sull’importanza delle misure di sicurezza precauzionali, subentravano problemi organizzativi rilevanti.

Coronavirus e scuole chiuse: Come riuscire a lavorare avendo i bambini a casa?

Noi mamme “Milanesi” che per la maggior parte dei casi proveniamo da tutte le regioni d’Italia, e non abbiamo una rete familiare di supporto per la gestione dei nostri figli, come saremmo potute sopravvivere? Come avremmo fatto con il lavoro?
Sapete quale è stata la risposta? Come sempre noi mamme abbiamo una marcia in più e riusciamo sempre a cavarcela! Devo essere sincera, le prime ore dopo avere saputo della chiusura delle scuole io e mio marito ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto: “E adesso che si fa?” Il primo impulso è stato quello di scappare per poter scampare al virus e a una settimana da reclusa, poi la ragione ha preso il sopravvento e ho capito che bisognava solo organizzarsi un po’. Perché non trovare il lato positivo? Questi giorni sono un modo per RALLENTARE la nostra vita frenetica, che spesso non ci lascia neppure il tempo di goderci dei momenti in tranquillità con i nostri bambini. È vero che sarà una catastrofe economica e nel mio piccolo, avendo anche una micro impresa domestica che lavora prevalentemente per feste di compleanno, il lavoro si è letteralmente bloccato. Ma non possiamo farci nulla! L’unica cosa che possiamo fare è attenerci alle indicazioni date dalle autorità e non prendere con superficialità la cosa, perché altrimenti rischiamo di stare veramente in casa in quarantena, e allora sì che sarebbero problemi.
Anche le altre mie amiche mamme, pian piano e con tanto sacrificio, hanno preso in mano la situazione e facendo salti mortali hanno trovato il modo per gestire la famiglia e il lavoro. Fortunatamente qui a Milano è già abbastanza diffuso lo smart working, che consente di lavorare da remoto da casa. Certo non è assolutamente semplice concentrarsi sul lavoro avendo i bambini in giro per casa che richiedono in continuazione la nostra attenzione. Per questo la mia collega ha pensato di scrivere un post in cui suggerisce a tutte noi delle attività da fare con i bambini in casa, magari una caccia al tesoro, per non lasciarli tutto il giorno davanti alla tv. Altro punto importante è che i bambini non sono in quarantena, quindi con le belle giornate si possono tranquillamente portare al parco, evitando invece luoghi chiusi e affollatti. Quindi in pausa pranzo e nel tardo pomeriggio, abbiamo preso l’abitudine di andare al parco o di scendere nel giardino condominiale a giocare un po’ e stare all’aria aperta. Fortunatamente la mia bambina è guarita e sta vivendo questo momento, per noi surreale, come una vacanza straordinaria ed è felicissima di avere tutta la famiglia riunita.

Ribadisco, non è un momento semplice, la casa è sempre sottosopra nonostante i nostri sforzi, riusciamo a lavorare a stento, ogni cosa ci sembra complicata e i problemi gestionali ci appaiono forse più grandi di quello che siano realmente. Però, facciamo un bel respiro e sforziamoci a trovare il lato positivo, come ogni cosa anche questa esperienza sarà motivo di arricchimento 😉