Quali sono le principali domande che le future mamme si pongono su Coronavirus e gravidanza?
Quali precauzioni deve adottare una donna incinta?
La quarantena non aiuta sicuramente a rassicurare le fisiologiche ansie delle mamme. Esami e visite di routine sono diventati ovviamente più complicati da effettuare. In alcuni casi le donne non sanno a chi rivolgersi.
Per questo abbiamo scelto di condividere con voi le risposte e le informazioni presentate nella puntata di Zona Verde del 16 aprile dedicata al tema “Coronavirus e gravidanza” (diretta sulla pagina Facebook di FattoreMamma) a cui hanno partecipato la Dott.ssa Annalisa Amadesi, Psicologa Psicoterapeuta e Stefania Del Duca, coordinatrice delle ostetriche di Humanitas San Pio X.
Coronavirus e gravidanza: le principali paure
Avere paura è normale
Le future mamme vanno rassicurate sempre. A maggior ragione ora.
La gravidanza è un momento di forte vulnerabilità. Di per sé un periodo molto bello ma dal punto di vista psicologico è molto delicato.
Ogni donna si confronta con una situazione nuova. Cambia la propria identità: da figlia a madre.
Ci si ritrova piene di dubbi e incertezze: “Sarò una brava mamma”; “Il bambino dormirà”; “Ce la faremo come coppia”.
Le paure aumentano ancora di più in questo momento che nessuno di noi si aspettava. In cui tutti siamo ancora più spaesati.
Il primo consiglio è permettersi di avere paura, di sentire quel dispiacere.
Nonostante la fatica che si sente nell’aver paura, questa rimane una emozione sana.
Non va ostacolata ma ascoltata e accolta per non farsene sopraffare. Se non espressa può diventare ansia e panico.
L’ansia infatti non è un’emozione è uno stato costituito dall’emozione della paura e presenta sintomi vari e riconoscibili: dalle palpitazioni alla sudorazione.
Paura di partorire da sole
In molti ospedali per la sicurezza delle mamme, del bambino e del personale sanitario è stata adottata la scelta di non far entrare i papà in sala parto.
Sono tante le future mamme che hanno paura di quel momento e iniziano a provare il dispiacere di dover partorire da sole.
Il secondo consiglio è quindi chiedere e informarsi.
Ci sono alcuni ospedali meno oberati dal Covid che fanno entrare il papà in sala parto ma soprattutto in tutti ci si sta attrezzando per non farvi sentire sole.
Arrivare più tranquille al momento del parto aiuta ad affrontarlo meglio.
Non avendo i compagni in sala parto si sta ricreando un grandissimo legame tra donne: ostetriche e partorienti. Una sorellanza ritrovata.
I papà partecipano emotivamente come se fossero presenti seguendo il parto attraverso dirette lunghissime su Skype.
Il papà incontra il bambino/bambina e la mamma fuori dalla sala parto.
Paura di trasmettere il virus partorendo
In Cina hanno condotto uno studio su un campione ristretto di mamme e i dati dimostrano che il virus non venga trasmesso dal liquido amniotico. Non è una certezza ma sinora il contagio non si è mai verificato al momento del parto.
Paura di soffocare con la mascherina
Le donne in sala parto entrano con la mascherina chirurgica di tela che va indossata bene facendola aderire perfettamene al viso.
Questa condizione non ostacola la respirazione perché dopo ore che l’hai addosso ti scordi di averla. Ovviamente laddove la mamma abbia bisogno di fare dei respiri più profondi viene abbassata.
Perché allattare con la mascherina?
La mascherina durante allattamento è un dispositivo che va tenuto perchè le goccioline di sudore potrebbero essere un momento di contagio.
Prima di allattare la mamma deve lavarsi bene le mani con del sapone. Deve poi indossare la mascherina. Il bambino può essere lasciato solo con il pannolino e in questo modo si favorisce il contatto pelle a pelle.
Non preoccupatevi della perdita di contatto visivo. Il neonato vede a distanza breve. Cerca i vostri occhi.
Ricordate che le mascherine non sono eterne, vanno lavate o cambiate con frequenza.
Coronavirus e gravidanza: come gestire l’ansia
Le due parole d’ordine per gestire l’ansia sono:
- Consapevolezza
- Conoscenza
La paura è un ospite inatteso che arriva a casa nostra. Dobbiamo entrarci in contatto non farci invadere.
L’ansia può essere visualizzata graficamente come una curva. L’apice è il momento in cui stiamo peggio. Ma poi cala in maniera fisiologica.
Regole per una buona salute
Durante la gravidanza, soprattutto nei mesi finali, restare a casa 24h su 24 può essere pesante (gambe e mani che si gonfiano, sensazione di pesantezza e immobilità, rischio aumento di peso, ecc).
Ma bisogna anche pensare che passare la gravidanza a casa era un lusso che fino a pochi mesi fa in pochi si potevano permettere.
Come combattere la ritensione idrica tipica dell’ultimo trimestre
Stare a cosa permette alle future mamme di curare la propria alimentazione. Di imparare a cucinare, e sperimentare ricette sane. Tutto questo sarà uno stimolo per adottare una sana alimentazione anche nello svezzamento:
- Mangiare bene: 5 porzioni di frutta e verdura (preferibilmente di stagione)
- Scegliere cibi freschi e non confezionati
- Ridurre il consumo di sale e zucchero.
Coronavirus e gravidanza: una opportunità
Il tempo della quarantena può essere quindi impiegato in modo positivo e costruttivo.
La quarantena permette alle donne di vivere la gravidanza come in una bolla.
Un momento intimo tra sé e il proprio bambino. Se vista sotto questo aspetto è un vero privilegio, una situazione favolosa.
Si può entrare in contatto con il proprio bambino in modo più naturale e rilassato e soprattutto nel farlo avere acconto a sé (laddove è possibile) il proprio compagno.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Scegliere di informarsi solo da fonti attendibili (Ministero della Salute, Protezione civile) e farlo una volta al giorno e non in ogni momento della giornata.
- Stabilire un rapporto con il bambino facendogli conoscere la nostra voce, quella del papà e dei fratelli. Le voci materne e paterne non dovrebbero mai mancare. Non si tratta solo di parlare al bambino ma è dedicargli dei suoni genitoriali che lo sostengono. Il feto infatti non è sordo. I suoni che riceve lo stimolano a crescere e a interessarsi al mondo anche quando non si parla con lui. I genitori che cantano, parlano, raccontano le storie al proprio bambino creano un legame. Questo relazione costituisce un enorme vantaggio nella conoscenza e nei primi contatti con il neonato.
- Dedicarsi alla coppia. Ora che abbiamo i compagni a casa godiamoceli. Sono una fonte di amore per noi. Viviamo il privilegio di avere accanto in questo delicato momento il proprio compagno. Questo tempo influisce sulla gravidanza.
- Fare movimento. In casa si possono fare dei movimenti molto semplici. Per esempio ballare. Imparare la danza del ventre (alcuni movimenti sono particolarmente indicati nella gravidanza). Lasciare andare le tensioni utilizzando una fit ball.
- Esercizi respiratori per controllare l’iperventilazione e imparare a respirare in maniera lenta e profonda.
- Occuparsi della propria mente: letture, film, musica.
- Scrivere un diario per mettere nero su bianco i pensieri. In modo da portare fuori le emozioni che abbiamo dentro avendo la possibilità di leggerci e lavorare sui nostri limiti. Potreste scrivere un diario della quarantena parlando proprio al vostro bambino raccontandogli i giorni che hanno preceduto il suo arrivo.
- Riorganizzare gli spazi della casa all’arrivo del bambino.
- Riposarsi.
- Chiedere aiuto. Se sentiamo che tutte le strategie non sono sufficienti a controllare le nostre paure non bisogna avere paura di chiedere aiuto. Figure come l’ostetrica, la consulente dell’allattamento, lo psicologo lavorano anche a distanza e possono seguirci anche durante la quarantena.
Che cos’è #ZonaVerde
Per FattoreMamma le mamme fanno la differenza. Ecco perché, in tempi di quarantena, non ha smesso di dialogare con loro. Anzi ha inventato un nuovo format #Zonaverde un doppio appuntamento (ogni martedì e giovedì alle 14.30 live dalla pagina Facebook di FattoreMamma) per chiacchierare tra amiche. Un salotto per sopravvivere alla solitudine e alla noia della “quarantena”, scambiarci consigli da mamma a mamma e qualche battuta, ascoltare esperti, raccontare esperienze e bere un caffè virtuale con ospiti sempre diversi.
La padrona di casa è Jolanda Restano fondatrice dell’agenzia e blogger di Filastrocche.it a farle compagnia in ogni puntata c’è Federica Piccinini, aka Sweet as a Candy, influencer e mamma di 3 bambini e Veronica Viganò di 40 spesi bene, mamma di 2 ragazzi.