Cosa fare quando ci sentiamo stanchi e stressati? Puntiamo alla felicità, e le soluzioni arriveranno. Ecco degli spunti per reagire per contrastare la fatica, lo stress, la rabbia.

Non cedere alla rabbia

Ci riproponiamo di mantenere il controllo, essere gentili, garbati. Così, lo sappiamo, otterremo molto di più dagli altri… ma non ci riusciamo. Per stanchezza saltano i nervi, e il programma positivo fallisce.
Che fare?
Quando ci rendiamo conto che il termometro della rabbia sta salendo troppo, allontaniamoci.
“Scusa una attimo”: cambiamo stanza, facciamo un giro, contiamo semplicemente fino a dieci.

Affrontare i problemi

A volte sembra di non poter fare nulla per risolvere i nostri problemi, ma nella “lotta” c’è l’energia del benessere. Invece di fuggire e rimandare, affrontate i problemi. Non mollate, mai. C’è sempre un margine di miglioramento. La soluzione è reagire: create un progetto, con un obiettivo e degli scopi. Un progetto terapeutico non richiede molto, ha come fine il nostro benessere, e può riguardare anche l’impegno a concederci una lunga doccia ristoratrice a fine giornata.

Non chiudersi in se stessi

Tenersi tutto nella pancia. È una metafora, ma anche l’origine di molti disturbi psicosomatici come gastrite, colite, sovrappeso, difficoltà digestive. Molti sintomi appaiono quando non esprimiamo le nostre emozioni. Dite come state. Esiste un modo garbato per esprimere se stessi sia a lavoro che in famiglia: “quando tu … io mi sento…” è la formula con cui ci assumiamo la responsabilità di ciò che stiamo per dire.
(Attenzione: “io sento che tu non ne fai una giusta” non è un buon modo di dialogare senza accusare, e le accuse costringono gli altri alla difesa, innescando un’interazione negativa).