E tutti questi bellissimi disegni dei bambini dove li mettiamo?

La gestione della produzione artistica dei figli è un tema che accomuna tutte le mamme, anche se in proposito le scuole di pensiero sono differenti. Ci sono le mamme romantiche, che conservano ogni schizzo dei pargoli e appendono i Pollock casalinghi su tutti i muri e poi ci sono le praticone disincantate, che fanno piazza pulita dei fogli subito dopo averli guardati. In mezzo ci sono tutte quelle che, come me, si arrabattano a sistemare alla meglio disegni, biglietti e scarabocchi: scatole, cassetti e cartellette non bastano mai. E il brutto è che così si rischia di perdere nel marasma anche i pezzi di valore.artisti-kids

Io ho una figlia che torna ogni giorno dall’asilo con un mazzetto di capolavori più o meno interessanti, che regolarmente si annidano negli angoli più remoti della casa, restano stropicciati nelle mie borse o nei sacchetti della merenda, fanno capolino dalle tasche dei cappotti, finché non passa la furia di papà, che seleziona ed elimina gli sgorbi. Eppure ho sempre provato un certo dispiacere al pensiero di non riuscire a conservare per il futuro i ricordi dei miei bambini. Ho amiche che hanno confezionato a mano bellissimi album con le opere dei loro figli in ordine cromatico o cronologico, ma sinceramente io sono troppo disordinata e pigra anche solo per pensare di farlo.

Adesso, però, esiste il sito di Artistikids, che sembra fatto apposta per quelle come me. Funziona così: tu spedisci i disegni cartacei (oppure li scansioni e li mandi via mail) e schizzi, fogli e foglietti si trasformano in un vero e proprio catalogo d’arte.

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Abbiamo fatto una prova e ne è uscito un libro ben impaginato e rilegato che ha valorizzato i lavori dei miei due bambini, tanto che ha trovato subito un posto d’onore nella libreria della sala. Io ho scelto il formato rettangolare e ho volutamente mischiato le opere e i periodi storici, ma si potrebbero fare scelte diverse. Ecco alcuni spunti per utilizzare al meglio Artistikids .

  • Separare le produzioni artistiche per figlio e in ordine cronologico, in modo da seguirne l’evoluzione.
  • Un libro per anno di età, in modo da collezionare poi una sorta di enciclopedia a più volumi delle sue opere d’arte.
  • Aggiungere didascalia con titolo, anno do realizzazione e tecnica, proprio come si fa per gli artisti veri.
  • Dividere le opere per periodi tematici: il periodo blu, l’astrattismo, cubismo, paesaggi ecc.
  • Corredare il libro con una breve biografia del bambino-autore
  • Dare un titolo di fantasia a ogni catalogo.

Sul sito sono disponibili formati a costi diversi, che si prestano a occasioni differenti. Ad esempio questo può essere un bellissimo regalo per i parenti, ma anche un pensiero originale  per le maestre, magari alla fine di un ciclo scolastico. Io pensavo di proporre alla classe di mia figlia, che finirà quest’anno la materna, di confezionare un libro di ritratti delle maestre fatte da tutti i bambini, come regalo di fine scuola che resti nel cuore.