La cura del cordone ombelicale è uno dei principali capitoli delle ansie dei genitori soprattutto al primo figlio.
Il piccolo moncone del cordone ombelicale reciso al momento del parto rimane attaccato al corpo del neonato. Richiede quindi attenzione e cura per far si che cada naturalmente.
Igiene quotidiana
Il cordone ombelicale non cade a tutti i neonati con la stessa tempistica.
La durata del processo va dai pochi giorni alle due settimane.
È importante che il cordone ombelicale rimanga il più possibile asciutto. Quindi è preferibile non effettuare il bagnato completo ma lavare il neonato a “pezzi” senza immergerlo completamente nell’acqua.
In particolare nel caso dei maschietti è possibile che venga contaminato con la pipì del bambino. E’ quindi buona norma cambiare frequentemente il pannolino del neonato e asciugare scrupolosamente la parte intorno all’ombelico.
Come medicare il cordone ombelicale
Una corretta igiene del cordone ombelicale prevede che venga medicato ad ogni cambio di pannolino.
Occorre pulire l’attaccatura del cordone utilizzando la soluzione fisiologica, per rimuovere i grumi di sangue o eventuali altri residui.
Dopo la pulizia, è bene assicurarsi che il cordone e la pelle circostante sia perfettamente asciutta. Questa accortezza è molto importante, perché se il cordone si bagna tende a macerare, favorendo le possibili infezioni e ritardando il processo di mummificazione del cordone stesso.
Il moncone di cordone deve essere avvolto in una garza pulita, volgendolo delicatamente verso l’alto.
Il pacchettino composto dal cordone avvolto nella garza può essere fissato utilizzando una cintura elastica di garza (in farmacia si trovano quelle specifiche).
Fino a qualche anno fa si consigliava di utilizzare l’alcol denaturato nella cura del cordone, però oggi questo è sconsigliato perché pare che ritardasse la mummificazione del moncone.
Giorno dopo giorno il cordone ombelicale diventerà sempre più secco e si staccherà spontaneamente.
Il video
In questo video realizzato in collaborazione con Openminds, l’ostetrica Valeria Pitotti indica le semplici regole da seguire per la corretta medicazione.
Pericolo infezioni
Se invece vedete che il cordone resta nero ma ha perdite sierose. Se vedete che la pelle intorno all’ombelico è arrossata o screpolata, allora consultate il medico perché potrebbe essere sintomo di un ritardo nel processo di essiccamento oppure di un’infezione in corso.