Preveniamo il contagio! Ecco i vantaggi dei medicinali omeopatici e le strategie di prevenzione a scuola e in ufficio
Testo a cura del Dott. Giampaolo Guida, medico di famiglia esperto in omeopatia a Bologna
Influenza, ma quanto ci costi? Davvero molto: secondo gli ultimi dati Istat, infatti, la spesa farmaceutica complessiva nazionale delle famiglie italiane, per il trattamento delle sindromi influenzali e simil-influenzali nella stagione 2014-15 si è assestata su 153 milioni di euro. Nella sola Lombardia, secondo i dati della Regione, nelle 13 settimane tra ottobre e gennaio, sono stati chiesti nel complesso 284mila giorni di assenza sul lavoro per malattia, che si traducono in un costo di 33 milioni di euro, una cifra che si pone in deciso aumento rispetto ai 19 milioni di euro dello scorso anno.
A fronte di numeri di tale rilevanza risulta evidente l’importanza di un corretto programma di prevenzione, a scuola, in ufficio e nei luoghi particolarmente affollati. Se si considerano poi i bambini e gli adolescenti, alcune stime rilevano che per la fascia di età tra gli 0 e i 14 anni l’incidenza delle patologie influenzali e da raffreddamento è del 15% rispetto a una percentuale che a livello generale riguarda il 5% della popolazione.
Come prevenire influenza, omeopatia e stile di vita
I vantaggi dei medicinali omeopatici in un programma preventivo
Un buon programma di prevenzione si può basare su diverse linee di comportamento da applicare nella vita quotidiana tra cui assumono grande importanza il regime alimentare, alcuni comportamenti da mantenere in luoghi affollati e uno stile di vita sano.
I medicinali omeopatici possono contribuire a ridurre in modo significativo l’incidenza delle patologie. A questo proposito è molto importante seguire scrupolosamente la posologia per una corretta assunzione del farmaco e iniziare il trattamento dall’inizio di settembre prolungando la somministrazione fino a marzo. Questi medicinali, prodotti tenendo conto di severi standard qualitativi e seguendo le norme di Buona Fabbricazione del Farmaco, hanno importanti vantaggi: non presentano, infatti, in linea generale effetti secondari o legati alla quantità di prodotto assunto; non interagiscono negativamente con altri farmaci e quindi possono essere considerati una soluzione da tenere presente nell’ambito di una terapia che preveda l’integrazione di farmaci tradizionali e omeopatici. Questi vantaggi li rendono particolarmente utili nell’ambito di un utilizzo da parte di tutta la famiglia, inclusi pazienti che stanno seguendo anche altre terapie, bambini piccoli e ragazzi in età scolare.
Proteggersi dall’influenza: la terapia omeopatica
Tenendo conto delle specificità della terapia omeopatica per la prevenzione e cura di influenza e sindromi simil-influenzali, uno dei medicinali che più frequentemente consiglio ai miei pazienti, adulti e non, è Oscillococcinum, medicinale omeopatico che contribuisce a ridurre in modo significativo il rischio di contrarre influenza, raffreddore e sindromi simil-influenzali nell’ambito di un adeguato trattamento preventivo.
Questo farmaco, inoltre, se assunto tempestivamente ai primi sintomi della patologia, può contribuire a favorire un rapido decorso e una guarigione più rapida. In base alla mia esperienza, Oscillococcinum può essere assunto in tutta tranquillità dai bambini, i quali dimostrano di rispondere in modo particolarmente positivo alla terapia omeopatica, grazie alle caratteristiche del loro sistema immunitario, in linea generale più reattivo rispetto a quello di un paziente adulto.
Il mio consiglio è di programmare un trattamento preventivo a base di Oscillococcinum fin dai primi giorni di settembre: la posologia è di un tubo dose – forma farmaceutica tipica dei medicinali omeopatici – alla settimana, per tutto il periodo di maggiore esposizione a questo tipo di patologie (settembre-marzo). L’intero contenuto di un tubo dose va versato in bocca, facendolo sciogliere sotto la lingua, un modo per favorire un più veloce e ottimale assorbimento. In caso di bambini piccoli o diffidenti all’assunzione di un medicinale, i globuli di Oscillococcinum possono, inoltre, essere sciolti in un po’ d’acqua, preferibilmente oligominerale.
Prevenire influenza: consigli utili da seguire a scuola, in ufficio e negli ambienti affollati
La trasmissione dell’ influenza e delle sindromi affini avviene di norma per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con le secrezioni respiratorie, eventualità non remota se non si provvede a un’adeguata detersione delle mani. Circostanza che a scuola, in ufficio oppure in spazi molto affollati come in autobus o metropolitana può verificarsi molto di frequente. Per questo diventa estremamente importante seguire alcune linee guida valide per tutti, come ricordato anche nel programma di prevenzione messo a punto ogni anno dal Ministero della Salute:
- Lavarsi con cura le mani con acqua e sapone, strofinandole per almeno 30 secondi (questo accorgimento rappresenta la pratica considerata più efficace dall’Organizzazione Mondiale della Sanità);
- In mancanza di acqua e sapone tenere sempre a portata di mano o in borsetta un flaconcino di gel disinfettante per le mani;
- Proteggersi il viso con mascherine antismog;
- A scuola è abitudine comune, spesso involontaria, rosicchiare penne e matite: per fare in modo che queste non diventino ricettacolo di virus influenzali è buona norma evitare il più possibile questo comportamento;
- Soffiare il naso spesso, gettando subito via i fazzoletti di carta;
- Vestirsi a strati, con la lana possibilmente a contatto con la pelle per un adeguato isolamento termico: non indossare capi eccessivamente pesanti che inducono abbondante sudorazione;
- Aprire le finestre più volte al giorno per almeno 15 minuti: un adeguato ricambio d’aria è molto importante per non favorire la proliferazione di virus e batteri.
Prevenire l’influenza anche a tavola: i cibi “amici” della salute
Per proteggersi dall’insorgenza delle patologie influenzali l’alimentazione è molto importante: secondo l’Associazione Italiana di Dietetica basterebbero infatti circa 60 milligrammi di vitamina C tutti i giorni, dall’azione antinfiammatoria e utili per aumentare le naturali difese dell’organismo.
Per questo è consigliabile assumere almeno 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura per assicurarsi tale apporto. Tra i cibi da privilegiare si consigliano agrumi, frutti di bosco, kiwi, peperoni, pomodori, broccoli. Un altro accorgimento significativo è quello di condire le pietanze con il limone: è infatti un antibatterico naturale, e facilita l’assorbimento del ferro, elemento utile al potenziamento delle naturali difese dell’organismo.