In questo post affronteremo un tema fondamentale per tutte le donne che allattano il proprio bimbo: come conservare il latte materno estratto.

Infatti è possibile conservare in frigorifero e addirittura in freezer il latte materno estratto, ma è assolutamente importante garantire condizioni igieniche ottimali e evitare così che la qualità del latte venga alterata.

Esistono tanti motivi per cui una neomamma può decidere di estrarre il proprio latte con l’uso di un tiralatte (manuale o elettrico) per poi offrirlo in un secondo momento al proprio bambino con il biberon. Primo fra tutti, il caso dei bambini nati prematuri che spesso hanno difficoltà ad attaccarsi al seno e per questo motivo le mamme offrono il proprio latte con il biberon.
Oltre questi casi “estremi” ci possono essere motivi che riguardano la sfera organizzativa familiare. La mamma che deve tornare a lavorare, oppure dopo delle giornate particolarmente intense vorrebbe delegare al papà la poppata notturna e tante altre.

Quindi la domanda principale è:

Come conservare il latte materno estratto?

Avere a disposizione del proprio latte materno in frigorifero, ma ancor di più in freezer può essere un grande aiuto, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo per cui è meglio farsi trovare preparati. Prima di tutto è importante sapere quanto e come può essere conservato il latte materno. Infatti molte neo mamme non sanno che una volta tirato il latte, quest’ultimo può essere mantenuto a temperatura ambiente per qualche ora (il tempo dipende dalla temperatura dell’ambiente) senza che si rovini.

IMPORTANTE: quando tirate il latte con il tiralatte, assicuratevi di seguire attentamente tutte le indicazioni per sterilizzare i vari componenti e naturalmente il biberon.

Come dicevamo, il latte materno estratto può essere conservato a temperatura ambiente, in frigorifero e in freezer, vediamo però per quanto tempo.

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Tempi di di conservazione del latte materno estratto a temperatura ambiente

È intuibile comprendere che più la temperatura ambiente è elevata e minore sarà la durata del latte. Inoltre la durata del colostro (il primo latte che la neomamma produce) ha una durata di conservazione a temperatura ambiente maggiore rispetto al latte cosidetto maturo. Infatti si conserva fino a 12 ore a una temperatura tra i 27-32°.

Il latte maturo a temperatura ambiente si conserva per:

  • 24 ore sotto i 15°
  • 10 ore tra i 15 e i 25°
  • 4 ore tra i 25 e i 37°.

Quanto tempo si può conservare il latte materno estratto in frigorifero?

Ricordandoci sempre di fare molta attenzione quando si utilizza il tiralatte, non scordate mai la sterilizzazione dei componenti che saranno asciugati con panni carta usa e getta. Se il latte estratto non deve essere offerto poco dopo al proprio piccolo può essere conservato in frigorifero all’interno degli appositi biberon coordinati al tiralatte oppure nei classici biberon chiusi con il tappo, per proteggere la tettarella.

In frigorifero (0-4°) il latte materno estratto può essere conservato per un massimo di 8 giorni (se le condizioni igieniche sono ottimali).

Quanto tempo e come si può conservare il latte materno estratto in freezer?

Molte neomamme approfittano del periodo di maternità  o dei periodi con maggiore produzione di latte per fare, per così dire, “scorta” per quando dovranno lasciare il proprio piccolo a papà, parenti o baby sitter per le più svariate ragioni. In questo caso, naturalmente, non è possibile prendere in considerazione solo il frigorifero ma il latte andrà conservato in freezer.
Il latte materno estratto si può conservare nel classico freezer di casa per 3-4 mesi al massimo. Se avete un congelatore separato la durata può arrivare fino ai 6 mesi.

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Per conservare il latte materno in freezer esistono in commercio degli appositi sacchetti che possono essere chiusi ermeticamente. Inoltre è importante  segnare su ogni singolo sacchetto la data di estrazione e quindi di congelamento. In questo modo si andrà a consumare per primo il latte congelato prima. È sconsigliato riempiere i sacchetti per più dei 2/3, perché il latte congelandosi si espande.

Come usare il latte materno congelato?

Fino ad ora abbiamo visto come conservare il latte in freezer, ma una volta congelato cosa bisogna fare per poterlo offrire al proprio bambino?

IMPORTANTE: Mai scongelare o riscaldare il latte materno nel forno a microonde o in acqua bollente, queste metodologie possono danneggiare le proprietà nutrizionali e protettive del latte.

Ecco quindi come procedere: passare il sacchetto nel frigorifero per almeno 12 ore prima di consumarlo; riscaldare il latte a bagnomaria all’interno del sacchetto o del biberon; agitare ogni tanto il biberon così da uniformare la temperatura del latte.

NOTA: il latte scongelato può essere conservato in frigorifero per al massimo 24 ore e NON può per nessuna ragione essere ricongelato.

Una volta scongelato il latte può essere mantenuto a temperatura ambiente per massimo 2 ore.

Infine sia che si tratti di latte congelato o materno fresco, una volta offerto al neonato non può essere conservato nuovamente.

Vi ricordiamo inoltre che per qualsiasi dubbio è consigliato rivolgersi al vostro pediatra, consultorio o esperti sull’allattamento che saranno in grado di chiarire ogni vostra incertezza.