Il mese scorso ho avuto l’opportunità di partecipare al blogger&press trip ad Amsterdam organizzato da Bugaboo (ne approfitto perringraziare Marianna Tremolada, responsabile delle PR per avermi coivolto nell’iniziativa 🙂 e di toccare con mano Bugaboo Camaleon 3.

Che dire? Sono rimasta positivamente colpita non solo dal prodotto in sé, che noi tutti giornalisti e blogger provenienti un pò da tuttta Europa abbiamo avuto l’opportunità di provare, smontare, rimontare e strapazzare, e quindi di testarne la maneggevolezza e praticità di utilizzo

(anche io, che devo decisamente fare un pò di pratica, ho trovato facilissimo aprirlo e richiuderlo e soprattutto girarlo fronte mamma o fronte strada ed estrarne la navetta).

Quattro chiacchiere con Max Barenbrug, il fondatore dell’azienda (lo vedete nelle foto della gallery mentre ci mostra i vari modelli Bugaboo) e con il vulcanico direttore creativo Aernout Dijkstra (anche lui nelle foto), mi hanno convinta che dietro i prodotti Bugaboo ci siano una grandissima attenzione per il design e per la ricerca di materiali innovativi, nonchè per l’estetica, anche nei più piccoli particolari (una nota di merito anche per gli accessori).

Basti pensare che non hanno mai prodotto seggiolini auto perchè ritengono di non aver ancora trovato un elemento differenziante rispetto alla concorrenza. La scelta di non metterne in commercio finchè non riusciranno a coniugare innovazione e sicurezza, la dice lunga, quindi, sulla grande attenzione per la qualità dimostrata dall’azienda olandese.

Il mio consiglio? Dal momento che quello del passeggino è tra gli acquisti più impotanti per chi sta per diventare mamma, un giretto presso un buon rivenditore è d’obbligo: saprà ilustrarvi le caratteristiche del prodotto, che giustificano il prezzo (939 euro) che colloca il passeggino tra quelli di fascia alta. Per saperne di più su Bugaboo Camaleon 3, leggete il nostro post dedicato al prodotto!