Prima o poi tutti i genitori che lavorano e che hanno la fortuna di avere a loro volta dei genitori in buona salute e desiderosi di trascorrere del tempo con i loro nipoti, si trovano a pover scegliere se e quando mandare i piccoli in vacanza con i nonni.

I dubbi la prima volta sono sempre tanti. Innanzitutto: come si troveranno i bambini lontano da casa e senza di noi, specie se sono ancora piccoli? Sentiranno la nostra mancanza? E poi: ce la faranno i nonni a occuparsi dei bambini 24 ore su 24, mantenendo la disciplina e le regole che noi genitori vogliamo vengano osservate a casa? E infine, da non sottovalutare per i genitori, è la sindrome del nido (temporaneamente) vuoto, a destare un’ulteriore preoccupazione.

Chi l’ha provata in genere si trova a ripetere l’esperienza ogni anno, immagino anche per necessità, ma normalmente le vacanze senza genitori sono fonte di grande soddisfazione sia per i bambini che per i nonni. E i genitori tutto sommato di solito riescono a godersi appieno la casa senza i figli, finalmente liberi di gestirsi il tempo solo ed esclusivamente in base alle proprie esigenze e non a quelle di tutta la famiglia.

Richiedono maggiore cautela le situazioni in cui i nonni vivono lontano dai nipoti tutto l’anno. E’ chiaro che il distacco dai genitori sarà tanto meno traumatico quanto più il legame nonni-nipoti è stretto, e quanto più è assidua la loro reciproca frequentazione durante l’anno.

Infine, un’avvertenza per i genitori: dimenticate che i bambini seguano la stessa disciplina che voi imponete loro a casa. Sarà con ogni probabilità per loro una vacanza di vizi e di sollazzi, ma tutto sommato va bene così. Spetterà a voi al rientro a casa l’arduo compito di ristabilire le regole con loro.

Come è andata la prima vacanza dei vostri figli con i nonni? Raccontateci la vostra esperienza.

Livia