Agitazione, tensione, un po’ di ansia: nei 9 mesi di gravidanza è abbastanza comune essere assalite da questi antipatici compagni di viaggio. Tranquille: dopo aver appreso la lieta notizia, considerati gli sconvolgimenti fisici ed emotivi che la donna si trova a vivere, uno stato di tensione psicologica può considerarsi infatti del tutto normale, quasi “fisiologico”.

Alla base di questo disturbo, ci sono ragioni di diversa natura, che variano a seconda del periodo della gravidanza in cui ci si trova. Durante i primi mesi, ad esempio, le future mamme si ritrovano ad accettare i cambiamenti del loro corpo, che possono provocare uno stato di preoccupazione per la forma fisica perduta e, a volte, uno sconvolgimento della vita di coppia con il proprio partner.

Con il passare del tempo si può poi presentare una crescente apprensione per la maternità e per un senso di responsabilità del tutto nuovo, al quale a volte si accompagnano preoccupazioni per la salute del bambino, per la stessa gravidanza o per il parto.

Negli ultimi mesi, infine, manifestazioni di ansia dipendono dalle paure legate al dolore del travaglio e a tutto ciò che ruota attorno ad esso.

Per sentirsi meglio e affrontare questo periodo con la dovuta e meritata serenità, si può ricorrere però a qualche cura dolce, come quelle proposte dall’omeopatia.

Abbiamo chiesto al dott. Giancarlo Balzano, ginecologo ed esperto in omeopatia, in che modo i medicinali omeopatici possono essere d’aiuto per affrontare al meglio le più frequenti manifestazioni di disagio che si presentano durante la gestazione.

In base alla mia esperienza di medico, posso affermare che i medicinali omeopatici possono essere generalmente assunti con tranquillità per tutto il periodo della gestazione e anche durante l’allattamento. Questo perché, grazie alla loro deconcentrazione, non presentano effetti collaterali.” – afferma il dott. Balzano – “In particolare per gli stati ansiosi e per i disturbi del sonno associati, prescrivo frequentemente Datif PC (Boiron). Il mio consiglio è di assumerne 2 compresse 3 volte al giorno, lasciandole sciogliere sotto la lingua”.

A volte, invece, l’ansia può sfociare in una vera paura, soprattutto prima di un’ecografia o di una visita importante.  “Si tratta della cosiddetta “paura che blocca”. In questo caso consiglio di assumere Gelsemium 30CH , nella posologia di 5 granuli 3 volte al giorno” – prosegue il dott. Balzano – “Se invece si verificano delle crisi di panico passeggere il medicinale omeopatico più adatto è Aconitum 30CH, da assumere nella posologia di 5 granuli 3 volte al giorno. Per la paura che si manifesta quando ci si avvicina al parto, invece, consiglio Gelsemium 30 CH, 5 granuli 3 volte al giorno fino all’inizio del travaglio.”

Con la consulenza del dott. Giancarlo Balzano, ginecologo ed esperto in omeopatia.