Fra meno di un mese è Pasqua, momento di festa e vacanza per i bambini e le loro famiglie, ma anche un potenziale momento pericoloso per i piccoli che soffrono di allergie alimentari e di stress per i genitori: se però non siete sicuri che vostro figlio sia allergico o meno, toglietevi ogni dubbio con un esame del sangue.

Pasqua, tempo di uova con sorpresa, colombe, cioccolatini di ogni tipo e qualità: goloserie che deliziano i palati di molto bambini, a scapito di dentini e regole di base sull’alimentazione corretta. Ma uno strappo alla regola ogni tanto ci sta, anche per costruire un rapporto di complicità e non solo di costrizione con i propri figli.

Fin qui nessun problema: che fare però se sospettate che vostro figlio sia allergico a qualche ingrediente che abitualmente si trova in questi dolci, come soia, frumento, nocciole, uova e latticini? Costringerlo a non toccare cibo per paura di una reazione allergica sarebbe un vero strazio per tutti!

Allora, visto che siamo ancora in tempo, perché Pasqua non arriva prima dell’8 aprile, potreste parlare con il padiatra che cura vostro figlio e farvi prescrivere un semplice esame del sangue, così da fugare ogni dubbio e godervi una Pasqua serena.

Spesso infatti i genitori pensano che i propri figli abbiano delle allergie alimentari, mentre non è così: secondo Secondo le Linee Guida NIH (National Institutes of Health, Istituti Nazionali di Sanità degli Stati Uniti), il 35% delle persone pensa di essere affetto da allergia a determinati cibi, mentre in realtà solo il 5% d ei bambini e il 4% degli adolescenti e degli adulti hanno un’allergia alimentare vera e propria. La percentuale è ancora più bassa stando allo studio della Comunità Europea Europrevall, recentemente presentato a Milano.

E ora, via all’operazione Pasqua serena!

 

(Fonte articolo: Newsfood.com)

(Fonte immagine: Anne Geddes)