Aerosol addio: all’ennesima bronchite della mia bambina di 15 mesi, la pediatra ha finalmente tirato fuori l’asso dalla manica, il distanziatore pediatrico. Un aggeggio a forma di biberon che in un istante assolve alla stessa funzione dell’aerosol classico. Ora vi spiego come funziona.

Prima di tutto, devo darvi il quadro complessivo: la mia bambina di 15 mesi è una secondogenita, quindi si becca qualsiasi malanno suo fratello, di 3 anni, porti a casa dalla scuola materna. Lui magari passa la malattia in forma lieve, lei invece ci mette più tempo per guarire: la condanna del secondo figlio!

A questo aggiungeteci che sicuramente è predisposta ad ammalarsi alle vie respiratorie, perché da quando è nata ha passato quasi più mesi con la tosse che senza, e parlo di tosse di diversi tipi, come potete leggere nel nostro post. Devo però aspettare il compimento dei tre anni di età per capire se soffre di allergie, perché quando i bambini sono così piccoli ancora non è possibile dirlo con certezza. Di certo c’è che suo padre è un allergico e quindi, come si dice, c’è famigliarità con le allergie.

Detto questo, dopo l’influenza normale, quella che ha colpito milioni di italiani oltre alla mia famiglia, dopo l’influenza gastrointestinale che l’ha seguita a brevissima distanza di tempo, la piccola – solo lei, questa volta – si è presa una bella bronchite asmaticosa.

La bronchite asmaticosa è partita con 39 di febbre e nessun altro sintomo, se non una lieve forma di raffeddore. Paracetamolo per abbassare la febbre, ma senza risultati duraturi. Dopo due giorni e due notti con febbre che andava e veniva, ho contattato la pediatra, che mi ha dato la diagnosi certa. Come cura, prima di somministrare l’antibiotico, mi ha proposto ben quattro aerosol al giorno: una vera condanna, che ho già sperimentato un anno fa per lo stesso motivo,  visto che la mia bambina detesta fare l’aerosol!

Ecco allora che la pediatra, impietosita e con molto candore (poteva dirmelo prima!), mi propone il distanziatore per bambini: un aggeggio a forma di biberon, come dicevo e come potete vedere sulla foto postata qui sopra, che a un’estremità ha una mascherina rotonda da applicare a bocca e nasino, e dall’altra un tappo con un buco rettangolare dentro cui inserire gli stessi farmaci che si usano per l’aerosol classico, stavolta nella tipica forma delle bombolette per gli asmatici. Il tappo è di colore diverso secondo la fascia di età: quello per la 0-2 anni è arancione.

In un puff, così si dice per indicare uno spruzzo di queste bombolette, ecco fatto il nostro aerosol: l’unica accortezza, in caso si debba somministrare più di un farmaco, come nel mio caso, è aspettare 5-10 minuti tra i due.

Sia il distanziatore, sia i farmaci per l’aerosol a bomboletta si trovano tranquillamente in farmacia: in ogni caso, dovete sempre aspettare che sia un medico a prescriverveli, non fate di testa vostra!

Tutte le istruzioni che vi servono per la pulizia del distanziatore sono scritte sul foglietto presente nella confezione. L’unica cosa che non ho letto e che mi ha consigliato la pediatra è di fare quattro-cinque spruzzi a vuoto al primo utilizzo.

E ora, posso fare tutti gli aerosol che servono!

(Fonte immagine: wikipedia.it)