Oggi è la Giornata Internazionale della Donna.  L’8 Marzo è dai primi anni del Novecento una data in cui le donne rivendicano i loro diritti. Un’occasione per manifestare e lottare pubblicamente contro le discriminazioni e le violenze. Per riflettere e rivendicare. Per saperne di più vi suggeriamo la lettura di un articolo di Anna Masera pubblicato qualche anno fa su La Stampa. La giornalista racconta tutte le tappe che hanno portato all”istituzione di questa giornata attraverso i suoi aneddoti più curiosi.

Per esempio, sapete perchè il fiore simbolo dell’8 Marzo è la mimosa?

L’idea fu tutta italiana. Nel 1946 due attiviste dell’Unione Donne Italiane (UDI) Rita Montagnana e Teresa Mattei, scelsero questo fiore perchè fiorisce nei primi giorni di marzo e soprattutto è un fiore poco costoso. Un fiore bellissimo e accessibile a tutti.

Fermiamo la violenza contro le donne – Aderisci alla campagna di Amnesty International

Crediamo che la strada per la parità dei sessi e dei diritti sia ancora molto in salita. Ogni giorno anche in Italia, un paese occidentale ed “emancipato” sono ancora tante e troppe le donne che subiscono violenze e rischiano la loro vita. La cronaca si sta trasformando in un aggiornamento quotidiano di un drammatico bollettino in cui i soprusi e gli omicidi si susseguono senza sosta. La violenza è diffusa e capillare. Non fa distinzioni di ceto economico, culturale e sociale.

Manda un sms al 45599 hai tempo sino al 16 Marzo 2014

Per questo in occasione della Giornata Internazionale della Donna scegliamo di sostenere la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS promossa da Amnesty International. La violenza abita le nostre case. Le donne la subiscono da padri, mariti, compagni,  fidanzati….o ex. Il dramma vive e purtroppo spesso rimane senza denuncia tra le mura domestiche. Oltre il 90 per cento dei casi di violenza non viene denunciato.

Obiettivo della campagna

Attraverso la campagna, Amnesty International intende sollecitare le istituzioni a promuovere una legge specifica sulla parità di genere, il finanziamento e l’aumento dei centri d’accoglienza per le vittime di violenza e un adeguato coordinamento tra la magistratura, la polizia e gli operatori sociosanitari. Occorre sensibilizzare la società civile perchè si diffonda una cultura del rispetto.

Annuncio stampa_Amnesty International