L’ora della pappa. Il tuo bambino oramai sa usare la forchetta e mangia da solo. Vi state godendo il vostro pranzetto insieme. Improvvisamente dopo un boccone smette di respirare. Diventa cianotico. In pochi secondi realizzi che si sta strozzando e in quel momento ringrazi di aver frequentato il corso di primo soccorso. Gli dai cinque colpi alla schiena, cinque colpi allo stomaco e di nuovo così finchè lui riesce a sputare quel pezzo di carne  che gli impediva di respirare.

Purtroppo sono ancora pochi i genitori che sanno cosa fare in questi casi. In tanti improvvisano e commettono errori. Un bambino che sta soffocando perchè ha inghiottito qualcosa (cibo o oggetto che sia:

  • NON VA CAPOVOLTO
  • meno che MAI GLI VANNO MESSE LE DITA IN BOCCA.

Secondo i dati ISTAT il 27% delle morti classificate come “accidentali”, in particolare nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento a causa dell’inalazione di un “corpo estraneo” un oggetto che il bambino si è messo in bocca, oppure del cibo che è stato introdotto e non masticato adeguatamente.

La Croce Rossa Italiana da sempre impegnata nella formazione e nell’educazione sanitaria promuove  su tutto il territorio nazionale dei corsi in cui insegna il primo soccorso pediatrico. Le manovre di disostruzione respiratoria,  come intervenire in caso di arresto cardiaco, piccola ustione, caduta e così via.

Vi segnaliamo anche l’attività dell’Associazione, il Faro Pediatrico che promuove corsi di pronto soccorso pediatrico rivolti a genitori ed insegnanti e la Onlus Two Life che dal 2004 ha formato oltre 100 mila adulti organizzando lezioni anche in Braile e con la lingua dei segni.