L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di allattare il neonato sino al sesto mese di vita e di proseguire in maniera costante anche dopo lo svezzamento o il compimento del primo anno d’età. Il latte materno influisce positivamente sulla crescita e sullo sviluppo del neonato, stimola le difese immunitarie e lo protegge dalle allergie.

Ma se la mamma ha poco latte e il bambino non si attacca?E soprattutto: se il piccolo non cresce bene o cresce poco, che fare per far aumentare la produzione di latte materno?

In questi casi il consiglio é di assecondare i desideri del bambino. Attaccatelo al seno ogni volta che lo desidera e lasciate che faccia la poppata con i suoi ritmi. Può darsi che sia un po’ pigro, che dorma tanto e che poppi lentamente ma spesso. Ricordate che quanto più un bambino poppa tanto più latte produrrete. Inoltre, cambiate sempre il seno, non appena il bimbo perde interesse.

Spesso, soprattutto nelle prime settimane, alle mamme sembra che il bambino voglia stare sempre attaccato e che il latte sia scarso. Prima di scoraggiarsi meglio verificare insieme al pediatra le condizioni del bambino. Se il bambino cresce di almeno mezzo chilo al mese, non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Solo in alcuni casi specifici si deve sostituire il latte della mamma con quello artificiale. Quando la mamma soffre di ipogalattia, cioè non è in grado di produrre latte, oppure se soffre di particolari patologie e quindi deve utilizzare farmaci che possono trasmettersi al bambino tramite il latte. Oppure, viceversa il bambino ha una qualche patologia e necessita di cure specifiche.

In tutti gli altri casi, dalle difficoltà di suzione al capezzolo introflesso si tratta di provarci e valutare insieme al pediatra la crescita effettiva del bambino. Se cresce bene, significa che per quanto scarso il latte c’è. E non è necessaria nessuna integrazione.

Le aggiunte di latte artificiale, se non necessarie, sono sempre sconsigliate, ancor più nelle prime 4-6 settimane perché, riducendo il tempo in cui il seno viene stimolato, portano al calo della produzione di latte, essendo la suzione il principale fattore che ne favorisce la formazione.

Sarà faticoso, ma non desistete. Potete farvi consigliare anche da un’ostetrica attraverso un consulto privato o recandovi in una struttura pubblica. Non privatevi del piacere di allattare il vostro bambino!