Quanto vogliamo bene ai papà! Quella del padre è una figura importantissima perché i nostri bimbi possano crescere sereni ed equilibrati. Per fortuna sono tanti, ormai, i papà che si divertono a trascorrere il tempo con i loro figli, che aiutano le mamme nella gestione dei pargoli (cambi di pannolini compresi :)) e che si occupano attivamente della crescita e dell’educazione dei propri bimbi. I papà si meritano proprio una festa e noi siamo pronti con il nostro speciale!
Come è ormai tradizione, vediamo qualche breve notizia sulla festa e poi ci divertiremo con lavoretti, poesie e ricette.
STORIA
In Italia la Festa del Papà cade il 19 marzo, in concomitanza con la festa di San Giuseppe, che ha saputo fare da padre a Gesù. Quale santo protettore migliore per i papà? Nella tradizione popolare, inoltre, san Giuseppe protegge i poveri, gli orfani e le ragazze nubili e i falegnami, dato che anche lui lavorava il legno.
La festa del papà pare sia stata celebrata per la prima volta in America intorno ai primi anni del 1900. I primi festeggiamenti, non ufficiali, furono celebrati in una chiesa metodista per ricordare 210 padri morti nel disastro della miniera di Monongah.
L’ufficializzazione della festa, però, venne con l’iniziativa di una donna che, ispirata da un sermone sulla festa della mamma, decise di istituire anche la festa del papà e la data scelta fu quella del compleanno del padre, il 19 giugno. Attualmente, infatti, il father’s day americano si celebra la terza domenica di giugno, anche nei paesi che seguono la tradizione statunitense.
Per i paesi di tradizione cattolica, come abbiamo visto, la Festa del Papà è legata a quella di san Giuseppe e unite a questa festa si hanno anche diverse usanze.
La festa del 19 marzo, infatti, è caratterizzata inoltre da due tipiche manifestazioni, che si ritrovano un po’ in tutte le regioni d’Italia: i falò e le zeppole. Poiché la celebrazione di San Giuseppe coincide con la fine dell’inverno, si è sovrapposta ai riti di purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.
In quest’occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni lo scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per San Giuseppe. Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle, che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa.
Ora che sappiamo tutto sulla Festa del papà, come possiamo festeggiarlo? Ne parleremo nelle prossime pagine.