Tra non molto passerà anche questo inverno rigido, portandosi via i numerosi malanni influenzali che ha causato, ma proprio il passaggio tra inverno e primavera è il periodo in cui prolifera la quinta malattia, una malattia esantematica tipica dei bambini in età scolare, il cui sintomo principale è un’eruzione cutanea diffusa in tutto il corpo.

Cos’è la quinta malattia?

 
La quinta malattia o megaloeritema infettivo fa parte delle malattie esantematiche, le tipiche malattie infettive dell’infanzia: morbillo, scarlattina, rosolia, varicella, quarta malattia (una forma leggera di scarlattina) e sesta malattia.

Sintomi della quinta malattia

 
Non sono molti e spesso infatti passa quasi senza accorgersene. Il sintomo principale è un rossore acceso sulle guance, che sono anche calde al tatto, come se il bambino fosse stato schiaffeggiato, mentre il resto del viso è pallido. Compare pochi giorni dopo lo scoppio della malattia e dura 2-4 giorni. Dopo si manifestano le macule-papule, macchioline rosse e spesso pruriginose rilevabili al tatto e diffuse su tronco, natiche, arti superiori e inferiori. Queste macule dal tipico aspetto a ghirlanda o a merletto pian, piano scompaiono divenendo meno rosse, ma senza desquamarsi, però possono ricomparire nei mesi successivi dopo un bagno caldo, l’esposizione al sole, stress fisici, attività sportiva.

I tempi della quinta malattia

 
Dopo un’incubazione che va dai 4 giorni alle 2/3 settimane, la quinta malattia dura da un minimo di due giorni, a un massimo di 4 settimane, ma la media è di 11 giorni.

Contagiosità della quinta malattia

 
La quinta malattia è contagiosa, ma non esiste il vaccino, perché è una malattia infettiva di scarsa entità. Si trasmette come il raffreddore, tramite il contatto diretto o aereo con la saliva o con il muco dei portatori, quindi per esempio parlando, tossendo, o bevendo dallo stesso bicchiere di chi ne è affetto. È contagiosa da una settimana prima della comparsa dei sintomi alla manifestazione delle macchioline, tanto che a questo punto i bambini possono anche essere rimandati a scuola.

Cure, rischi, complicazioni. La terapia da seguire è di supporto; somministrare antistaminici in caso di prurito, paracetamolo se la febbre dovesse alzarsi. La quinta malattia non è pericolosa, se non nei casi di pazienti affetti da anemia emolitica cronica (talassemia, favismo). Se presa da adolescenti e adulti, può causare dolori articolari e perfino artriti.
 
(Fonte immagine: pediarisponde.altervista.org)